Fonte: La Redazione

Restano in carcere Fabio Barilari, 49anni, e Giorgio Arturi, 38 anni,  entrambi coriglianesi, arrestati nei giorni scorsi dai carabinieri di Corigliano-Rossano con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di un ristoratore.

 Secondo gli inquirenti i due avrebbero costretto un ristoratore di piazzetta Portofino a Schiavonea a versare la somma di 500 euro come prima tranche di una più ampia somma ammontante a 1000 euro. Una sorta di “aiuto per gli amici” viene riportato nei verbali di trascrizione. L’indagine è stata supportata da intercettazioni e immagini di videosorveglianza poste in prossimità del locale. La decisione è stata assunta questa mattina dal Gip presso il Tribunale di Castrovillari, Biagio Politano. Il magistrato ha rigettato la richiesta di scarcerazione presentata dai legali dei  due (per Barilari, Giovanni Scatozza e Pasquale Madeo, per Arturi Luigi Malomo). Nel corso dell’interrogatorio tenutosi questa mattina Barillari ha respinto ogni addebito professandosi innocente, mentre Arturi si è avvalso della facoltà di non rispondere per presunti vizi di difesa. Ricordiamo che Fabio Barilari è rimasto coinvolto nell’Operazione Santa Tecla, mentre Arcuri ha precedenti penali per droga. Frattanto si è appreso che il fascicolo  dell’inchiesta è stato acquisito dalla Procura antimafia di competenza.

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