Fonte: La Redazione
Ritornano in piena libertà i tre soggetti indagati di maltrattamenti verso persone diversamente abili.
Il Tribunale della Libertà ha condiviso le motivazioni illustrate dai difensori ed ha rimesso in libertà le due donne e l’uomo che erano stati attinti dal provvedimento di detenzione agli arresti domiciliari. Il collegio difensivo , dopo aver ampiamente discusso oralmente nonchè depositando delle memorie difensive , ha rappresentato ai giudici del Tribunale del Riesame di Catanzaro, le tesi volte a scardinare il quadro accusatorio. L’oggetto della contestazione , davanti al collegio catanzarese , è stato il provvedimento della misura cautelare degli arresti domiciliari, emesso dal Gip del Tribunale di Castrovillari, Dott. Simone Falerno . Il collegio dei giudici catanzaresi valuterà tutte le eccezioni e doglianze difensive volte a contestare il quadro indiziario a carico dei propri assistiti. Gli episodi contestati sono vari ed il Pubblico Ministero , la dottoressa Veronica Rizzaro, li ha contestati , agli indagati, nella richiesta di applicazione della misura cautelare domiciliare, a seguito di una capillare attività di indagine compiuta dalle forze dell’ordine, da cui sono scaturite delle intercettazioni ambientali e video riprese. I Giudici del collegio catanzarese, al termine dell’operato difensivo, ha sostituito la misura detentiva domiciliare con quella del divieto di avvicinamento alle persone offese , ai loro familiari ed al centro diurno ove sono accaduti i fatti ; nonchè ai luoghi frequentati dalle persone offese nonchè il divieto di comunicare con loro in qualunque forma. Il collegio difensivo che assiste gli indagati è composto dagli avvocati Roberto Laghi , Giuseppe Vena, Giovanni Bruno e Francesco Calabrò.