Rossano 26/12/2017 - Un uomo di 35 anni, del quale ancora non si conoscono le generalità, secondo una prima ricostruzione, durante il pranzo di Natale avrebbe avuto un diverbio con il padre di 64 anni.
Al culmine della lite ha imbracciato un fucile da caccia ed ha esploso alcuni colpi contro il genitore. L’uomo sarebbe morto sul colpo. Il delitto si è consumato in un appartamento situato all’interno di un edificio del centro storico. Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato di Rossano. Il parricida è stato sottoposto a fermo. Sgomento tra i vicini di casa.
Secondo quanto si è appreso la vittima sarebbe Tonino Vitale, impiegato in tribunale. Il fratello, l'ingegner Domenico Vitale, scomparso nel 2007, era dirigente dell'ufficio ambiente del comune di Rossano. Il presunto parricida, Cesare Vitale di 36 anni, secondo quanto si è appreso, con un passato da tossicodipendente, avrebbe sparato due colpi di fucile per futili motivi.
La famiglia, molto conosciuta ed apprezzata, non ha legami con ambienti criminali. Per questo il sentimento più diffuso è quello della incredulità.
(ultima ora)
Parricidio a Rossano,
difesa affidata al penalista
Francesco Nicoletti
Si attende convalida del fermo.
La Procura sequestra le abitazioni
A poche ore dalla esecuzione del delitto il trentaseienne ingegnere Cesare Vitale ha affidato l’incarico legale all’avvocato Francesco Nicoletti, noto penalista del Foro di Castrovillari.
Il giovane, che non ha opposto alcuna resistenza al momento dell’arresto, è accusato di aver esploso due colpi di fucile contro il padre, Giuseppe Vitale detto “Tonino”, conosciuto e stimato Cancelliere del Tribunale di Castrovillari, cagionandone la morte, all’interno della loro abitazione familiare nella giornata di lunedì 25 dicembre.
L’indagato, sotto shock e in stato confusionale, si è determinato a non rispondere alle domande alle quali il Pubblico Ministero intendeva sottoporlo in sede di interrogatorio alle ore 01.00 circa all’interno dei locali del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rossano alla presenza del proprio difensore di fiducia.
Durante tutto il pomeriggio e fino a notte tarda lo stesso PM ha ascoltato a più riprese i familiari nonché alcuni vicini di casa al fine di ricostruire la tragedia familiare verificatasi nel giorno di Natale. Il PM ha disposto altresì il sequestro delle abitazioni della vittima e dell’indagato che si trovano nello stesso stabile.
Al momento, a Cesare Vitale è stato notificato un fermo di indiziato di delitto e si attende nelle prossime ore la fissazione dell’udienza per la convalida; l’indagato dovrà comparire dinanzi al GIP del Tribunale di Castrovillari e in quella sede, alla presenza del proprio difensore di fiducia, sarà sottoposto a interrogatorio di garanzia.
Comunicato Stampa (informazionecomunicazione.it)