di Cristian Fiorentino

Spedizione da pollice alto per le azzurrine e gli azzurrini che si sono ben distinti ai recenti Europei Under 2024. Evento sportivo disputato a Budapest, dal primo al 7 settembre, dove la compagine al maschile capitanata da Ludovico Pisani ha infilato ben cinque trionfi su sei gare.

Tuttavia, l’unico insuccesso beccato nei quarti di finale contro la Francia, ha deragliato anzitempo la corsa al podio dei padellisti italiani. A margine dell’intera competizione, però, è arrivato un onorevole quinto posto per gli azzurrini grazie alle affermazioni piene sia sui rivali dei Paesi Bassi che sul Portogallo nella finalina. Bene negli under 14 Lorenzo Sargolini e Tommaso Sarti che, per 6-1 6-3, hanno superato Eduardo Carmo e Afonso Lacerda, e negli under 16 Stefano Indomenico e Pietro Giovannini che hanno battuto per 7-5, 6-3 Goncalo Liberato e Martim Gomes, rimontando lo svantaggio di 2-4 del primo set. 

Primo posto medaglia d’oro alla Spagna, vittoriosa nella finale sulla Francia, terza la Svezia che ha avuto la meglio sul Belgio. Tra i convocati e alla sua prima partecipazione anche il coriglianese Giuseppe Fino, classe 2006, reduce da diversi successi stagionali tra cui quello ottenuto al Foro Italico di Roma, nella “Next Gen” del padel italiano e nella tappa del circuito “Fip Promises”, e il secondo posto e nei campionati italiani assoluti, giocati sempre Roma al “Circolo Canottieri 2 Ponti”. Distintivo il contributo apportato da G. Fino alla spedizione azzurra che personalmente da questa esperienza ha potuto accrescere il proprio bagaglio personale. Padellista coriglianese, in forza all'accademia "Starpadel" di Floridia Siracusa, che ha giocato anche l’ultimo torneo di serie B con il club “Green Padel Messina”, in coppia con Leonardo Abbate, approdando fino ai play-off, senza contare anche la partecipazione al trofeo delle regioni, under 16/18, a Perugia dal 30 luglio al 3 agosto. 

«Essere convocato in nazionale under di Padel- ha asserito G. Fino- è una bella soddisfazione che inseguivo da un po' di tempo. Vestire la maglia azzurra è un vero onore per ogni ragazzo italiano di qualsiasi disciplina. I successi e le affermazioni degli ultimi mesi, soprattutto quelli romani, sono stati una spinta notevole per approdare in azzurro. L’esperienza di dieci giorni vissuta a Budapest mi ha regalato delle emozioni uniche, attraverso stati d’animo differenti. Metto nella mia bacheca questa positiva e formativa avventura con l’augurio di poter partecipare ad altri eventi internazionali con la maglia azzurra. È stato un torneo di alti e bassi con un girone, all’inizio, abbastanza alla portata ma nelle fasi finali aver beccato la Francia, arrivata poi seconda, ci ha complicato le aspettative. Tuttavia, non ci siamo abbattuti e abbiamo sfoderato buone performance superando Olanda e Portogallo e ottenendo un quinto posto che ci sta un po' stretto ma che è un punto di partenza per far meglio da qui in avanti». La formazione italiana juniores in rosa ricalca, invece, la sorte della compagine seniores, verificatasi lo scorso luglio a Cagliari. La selezione femminile tricolore, infatti, ha conquistato con pieno merito la medaglia d’argento ai Fip Juniors European Padel Championships chiudendo al secondo posto, alle spalle della perentoria Spagna vera mattatrice del torneo. Eliminate le avversarie di Repubblica Ceca, Belgio, Paesi Bassi e Portogallo, senza perdere neanche un match, le ragazze della selezionatrice Sara Celata hanno segnato il passo solo al cospetto delle strafavorite spagnole. Iberiche che, oltretutto, aggiungono questo titolo agli altri successi europei negli open di categoria.

Per la cronaca, la Spagna si è aggiudicata le prime due gare, grazie alle prestazioni di Martina Vera e Paula Ferran contro Sophie Caruso ed Emma Speziali nell’under 14 per 6-2, 6-1. Nell’altra sfida Martina Calvo e Jana Montes hanno superato Vittoria Giraldi e Matilde Minelli nell’under 16 per 6-1, 6-0. Alle spagnole è andata anche la più equilibrata partita under 18, conquistata per 6-3, 6-1 dalla coppia Raquel Eugenio e Camilla Fassio contro il binomio formato Aurora Buscaino e Camilla Livioni. Il gap da colmare c’è ma nazionale italiana confermandosi seconda forza della competizione confermano l’ascesa dopo il bronzo di Valencia di due anni fa. L’auspicio è che la disparità, con impegno e preparazione, sia destinata ad assottigliarsi negli anni avvenire. La delegazione del Portogallo, invece, ha ottenuto il bronzo grazie alla vittoria sulla Francia nella finalina per il terzo posto. Frattanto, in merito all’exploit del Padel e alla partecipazione agli Europei delle due squadre azzurre, si è espresso il consigliere nazionale Fitp Joe Lappano, già presidente e commissario della Fitp Calabria: «Il movimento è in piena salute e continua a crescere. Fin dai mesi successivi al Covid è iniziato un percorso di crescita che non si è mai fermato. In tutta Italia ed anche in Calabria. Cresce il numero di praticanti, di circoli e di conseguenza di tornei. Come Fitp siamo decisamente soddisfatti della crescita di questa disciplina e dei risultati che abbiamo raggiunto. La Calabria, poi, è perfettamente in linea con l’andamento nazionale ed anche da queste parti si moltiplicano i tornei su tutto il territorio regionale. Insieme ai numeri- ha proseguito J. Lappano- sta crescendo anche il livello qualitativo ed i risultati iniziano a vedersi. Come federazione stiamo puntando anche sulla formazione, soprattutto a livello giovanile. I risultati ottenuti agli europei di Budapest sono indicativi della crescita dei nostri giovani. Ma siamo certi che, come sta accadendo anche nel tennis, cresceremo ancora e saremo sempre più protagonisti a livello internazionale. Da calabrese, poi, un motivo di grande soddisfazione è stata la convocazione di un nostro atleta, Giuseppe Fino, nella selezione azzurra. I risultati ottenuti, la serietà e le doti di questo ragazzo fanno ben sperare e sono certo che, in futuro, sarà capace di affermarsi in palcoscenici sempre più prestigiosi».

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