Con condizioni climatiche certamente poco favorevoli per i piloti, è andata in scena nei giorni scorsi sulle strade di Spezzano della Sila la 40^ edizione della Coppa Sila di automobilismo.
Si tratta di una storica corsa automobilistica che da diversi decenni fa tappa a Monte Scuro, nel cuore delle montagne silane, in Calabria. Una cronoscalata di poco più di 9 Km che a percorrerla mette davvero i brividi. Zero rettilinei, zero abitazioni, zero punti di riferimento. Un percorso impossibile da memorizzare. Probabilmente la salita perfetta, non foss’altro per il coraggio che si deve dimostrare, salendo in quinta marcia, in una natura a dir poco “selvaggia”. Per i piloti che vi hanno partecipano, infatti, è stata una prova impegnativa e ad alto tasso adrenalinico. La competizione valevole per il Campionato Italiano Velocità Montagna, è stata organizzata dall’Aci Cosenza. Alla spettacolare gara, quest’anno, come si diceva, contrassegnata da una fitta nebbia e da tanto fogliame sull’asfalto che lo rendeva abbastanza scivoloso per le vetture, ha preso parte anche il pilota coriglianese della Cosenza Corse, Mariano Gaccione, a bordo della collaudata e affidabile Peugeot 205R 1400. Anche con queste condizioni atmosferiche non certamente alleate dei piloti, Gaccione ha confermato la propria versatilità e preparazione agonistica. Il driver ionico, grazie ad una prova impeccabile lungo gli oltre nove chilometri del percorso, ha conquistato il podio sfiorando per un’inezia il gradino più alto. Lungo il tortuoso e impegnativo tracciato il pilota coriglianese ha spinto la sua Peugeot 205R a limite, dimostrando di essere a proprio agio nella fitta nebbia silana. “Francamente –afferma Gaccione – le condizioni atmosferiche hanno creato non poche difficoltà, comunque ho cercato di dare, come sempre, il massimo. Sono soddisfatto del risultato ottenuto, in una competizione di alto valore agonistico. Consentitemi di ringraziare la professionalità di tutti i componenti della Cosenza Corse, che con spirito di abnegazione anche in questa gara sono stati molto vicini a tutti i piloti. Sono sempre più convinto che la professionalità paga”.