di Gennaro Tempestoso


Ieri sera ho fatto una passeggiata nel centro storico di Corigliano. Che vergogna!!! Che squallore!!!

Dicono tutti che sono problemi ereditati ed è vero, nessuno però ha la volontà e la capacità di iniziare a risolverli. Partiamo dal ponte margherita a salire verso l’ingresso, le cunette sono piene di sporcizia e piccoli e grandi massi caduti durante le piogge, le luci poche e quelle che vi sono mal funzionanti, le collinette adiacenti alla strada ricche di sterpaglia secca forse in attesa, come sempre, che il fuoco ne faccia pulizia e già da questo comprendiamo di addentrarci in un contesto abbandonato. Saliamo e ci troviamo davanti a quella meraviglia del ponte canale, maestoso ed imponente ed in mezzo ad una via Roma buia, contornato da lucine discontinue e tremolanti. Uno schiaffo per tutti i turisti che lo apprezzano e lo fotografano con meraviglia. Si arriva così a piazza del popolo e dobbiamo stare attenti a dove mettiamo i piedi, per i tanti sampietrini saltati e ballerini e per l’avvallamento creatosi a seguito dei lavori di via Roma. E’ la piazza del palazzo municipale principale di Corigliano|Rossano e versa in condizioni pietose. L’illuminazione pubblica di via Roma fa pena e sfigura persino al confronto con quella cimiteriale. Non esiste un cestino di rifiuti, non una postazione turistica informativa, ne vigili urbani che possono dare le dovute informazioni. Altro che notti bianche, feste e festini vari: meteore di una sera e poi alla fine si ripiomba nel baratro. Sindaco, Assessori, Consiglieri amministrare solo per governare le emergenze sia estive che invernali, non è per nulla bene. Amministrare bene significa programmare a medio e lungo termine individuando un ventaglio di interventi sistematici per risolvere i problemi in maniera definitiva evitando che le piccole frane diventino dirupi. Meno male che Corigliano è talmente bella e unica che comunque, nonostante le carenze di cura, riesce sempre a brillare di suo su tutti, ma proprio tutti coloro che la visitano rimangono stupiti dalla sua siffatta bellezza.

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