Fonte: Comunicato stampa
Un folto gruppo di autisti licenziati dalla Simet S.p.A. sta facendo fronte comune per affrontare questa difficile situazione in cui sono stati catapultati.
Chiariamo diversi punti: in data 22 settembre 2022, attraverso l’unico sindacato, che era ed è rimasto, anche dopo i licenziamenti, accanto noi lavoratori (FAISA CISAL), abbiamo inviato una pec al presidente della Regione Occhiuto, in cui chiedevamo un tavolo per affrontare questa terribile situazione. Ad oggi nessuna risposta!!! Neanche i politici del territorio , ad eccezione di chi ha portato la questione nell’aula del Senato, ha mai dato seguito al loro impegno pubblico nei nostri confronti. E non è finita qui, oltre al danno anche la beffa: è arrivata Simet a mortificarci ancora di più ed a peggiorare la nostra difficilissima situazione,non pagandoci il TFR, di vitale importanza per noi che in questo momento, considerando che siamo rimasti senza stipendio e senza reddito. Tanti di noi versano in gravi difficoltà economiche, tanto da non riuscire a fare la spesa, piuttosto che pagare mutui, affitti, bollette. In una sola parola non riusciamo a far fronte alle esigenze primarie personali e delle nostre famiglie. Infatti la ditta, per la quale per tantissimi anni abbiamo lavorato con dedizione, professionalità e passione, ci ha liquidato solo il 30% dell’ultima busta paga, cioè una vera e propria elemosina. Esprimiamo anche rammarico per i nostri colleghi che attualmente sono in forza alla Simet S.p.A., perché si vedono riconosciuto anche loro solo il 30 % di ciò che dovrebbero percepire nelle buste paghe. Questo è il rispetto che viene riconosciuto sia dalla politica che dalle aziende:i lavoratori vengono quotidianamente mortificati, versati e sottopagati. Proprio ieri abbiamo chiesto un incontro al Prefetto di Cosenza, che ringraziamo sin d’ora per l’attenzione, e siamo fiduciosi in una sua celere risposta. Siamo determinati a difendere i nostri diritti in tutte le sedi competenti e la nostra lotta a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori non si fermerà, fino a che non avremo avuto adeguate risposte e soluzioni definitive. A nulla ci serviranno i proclami ed i grandi titoli di giornali di politici, che sin ora hanno completamente ignorato questa nostra grave situazione.
Portavoce del gruppo autisti Simet licenziati Renna Elda