L’ennesima tragedia accaduta a Corigliano Calabro, che segue a distanza di pochi giorni quella accaduta a Rossano, ripropone l’emergenza sicurezza nel nostro territorio.
Nell’esprimere vicinanza alle famiglie delle vittime e nel ribadire che non tocca a noi, ma agli organi preposti a cui ci affidiamo, ricostruire nei dettagli i fatti ed individuare eventuali responsabilità, denunciamo come nel nostro Paese capiti troppo spesso di recarsi la mattina sul luogo di lavoro e non far ritorno a casa!! Il peggioramento delle condizioni di lavoro è sotto gli occhi di tutti e basterebbe aver voglia di guardare per accorgersi dell’aumento degli orari e dei ritmi di lavoro, della competitività esasperata, della riduzione delle pause e, soprattutto, di come misure e procedure di sicurezza, per troppe aziende, siano diventate un optional. Non basta l’attenzione per qualche giorno ed il cordoglio in occasione di una tragedia. Serve di più. Vogliamo di più. Vogliamo che la questione salute e sicurezza diventi una priorità per tutti, a partire dalle imprese, con azioni concrete atte ad impedire, una volta per tutte, che sul lavoro si perda la vita. Chiediamo, quindi, con forza, pubblicamente, la costituzione nella nostra Provincia di una task force, coordinata dalla Prefettura, e formata da istituzioni, organizzazioni sindacali e organizzazioni datoriali, per monitorare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e predisporre ogni utile misura di prevenzione per impedire che si verifichino nuove tragedie. La Cgil Comprensoriale non vuole piangere altre vittime e, perciò, serve agire subito, intensificando controlli ed ispezioni e convocando immediatamente un primo incontro per avviare il lavoro necessario e non più rinviabile.
Giuseppe Guido Segretario Generale