di Tina Russo
Per quanto io possa ricordare e per quello che spesso mi raccontano i miei genitori, lo scenario della mia bella Piana Caruso , nei ricordi di qualche anno addietro mi appare sempre ''vivo'' , ma uscendo di casa mi rendo conto che in effetti non è più così,
e non lo è ormai da molto tempo purtroppo , chiunque sia legato a questa zona perché ci vive, o perché ci viene spesso per tanti motivi, sa e vede, che non è rimasto quasi nulla della Piana Caruso di una volta. Le case non sono più abitate come lo erano quindici anni fa , eccetto qualcuna nei mesi estivi, e naturalmente le case di quei pochi che ci vivono tutto l'anno, negli ultimi tempi persino chi ha sempre vissuto qui ha deciso di trasferirsi in ''città'' , alcuni per comodità, altri per le esigenze dei figli, e questo a malincuore potrei anche capirlo , perché quei pochi bambini che vivono qui e frequentano la scuola elementare sono costretti a svolgere le ore didattiche in due stanze di un garage adibito a ''scuola'' con qualche banco e una stufetta alogena, e poi tutti insieme! Bambini di prima, seconda, terza, quarta e quinta seguono la lezione uniformemente, perché sono pochi e vengono riuniti in una sola stanza, e ahimè più anni passano e sempre meno sono le famiglie che decidono di restare qua, e di meno saranno i bambini, e si finirà col chiudere anche la scuola elementare , così come è successo con quella materna ormai da anni, forse qui qualcuno si chiederà: e quei pochi bambini in età materna che dovrebbero frequentare l'asilo, dove vanno? Come fanno? C'è almeno un pulmino che li accompagna alla scuola materna più vicina? No, non più, il comune non mette più a disposizione un mezzo per trasportare gli scolaretti perché sono pochi, così ogni famiglia si arrangia, e come si suol dire: fa come meglio può! Alcuni accompagnano ogni mattino i figli giù al paese, altri sono costretti a tenerli a casa e privarli di quell'ambiente educativo e sociale di cui ogni bambino avrebbe bisogno. Purtroppo anche noi adulti siamo molto limitati per quanto riguarda i mezzi di trasporto, perché da Piana Caruso l'unico pullman che passa è quello delle sette del mattino che trasporta principalmente i ragazzi delle medie e superiori. A questo punto la maggior parte di voi non si meraviglierà più del perché la nostra zona di montagna sia stata abbandonata da tutti, i disagi sono tanti e diversi però,e questo in parte è anche colpa nostra, rifiuti ovunque, specialmente alle fontane, si prende l'acqua fresca e se casca una bottiglia la si lascia a terra, '' tanto che importa se sporco qui, non c'è nessuno...!'' Piana Caruso è sempre più sola! Mi dispiace dirlo ma molti disprezzano questo territorio e non ne hanno la minima considerazione, ma quando è periodo di funghi, castagne, ciliegie, Piana Caruso diventa apprezzata, nessuno vuol far nulla per conservare al meglio questo posto ma tutti vogliono ciò che la sua natura offre. Eppure è un posto bellissimo, e non è fuori dal mondo come dice la maggior parte dei Coriglianesi,solo pochi km di distanza dal paese di Corigliano e puoi goderti una zona meravigliosa,ebbene sì, trovo bello il mio territorio, ci sto bene,nonostante il fatto che la nostra montagna sia quasi del tutto isolata, abbandonata, trascurata da tutti, priva di ogni comodità che mette a disposizione una città, da qui puoi vedere le stagioni cambiare, i fiori e i profumi della primavera, il bel sole dell'estate e il freschetto alla sera, l'autunno e i suoi colori,e l'inverno con lo scenario spettacolare della neve...questo è quel che rispondo a tutti coloro che mi chiedono come una ragazza di ventiquattr'anni possa vivere in una zona così desolata tutto l'anno.