di Giacinto De Pasquale
“La Camera del Lavoro - ubicata nel Palazzo Bianchi dell'Acquanova - fu, specie nel periodo 1949- 1952, il centro più attivo e tumultuoso della città. Era un continuo andirivieni di lavoratori, dalla mattina a tarda sera, e tutti erano ansiosi di sapere a che punto erano le assegnazioni delle quote della Riforma agraria dell'Opera Valorizzazione Sila.
Il Segretario della C.d.L, prof. Mario ludicissa, era allo stremo dello stress politico, attanagliato tra le pressanti sollecitazioni dei lavoratori orientati verso la piccola proprietà contadina e le altre pressanti insistenze dei dirigenti nazionali emiliani e toscani del Pci, che esortavano a non mollare ed a non assecondare le proposte di arcaiche impostazioni gestionali.” Così il prof. Giuseppe Franzè scriveva nella nostra rubrica “l’angolo della memoria” lo scorso 28 dicembre.
Abbiamo ritenuto opportuno riportare un passo dello scritto del compianto professore, per testimoniare come la Cgil, qui a Corigliano, abbia una profonda e ben radicata storia. Radici che sono state ricordate ieri, venerdì 7 febbraio, in occasione della cerimonia di inaugurazione della ristrutturata e acquistata sede di via Lucania a Corigliano Scalo.
Una sede sorta sul finire degli anni ottanta e che è stata, e continua ad essere, il fulcro delle lotte sindacali territoriali, grazie a chi, i lavoratori, hanno creduto e ancora credono che i sindacalisti che vi hanno operato e che vi operano siano in grado e pronti a schierarsi sempre a loro fianco per quella giustizia sociale che in questi ultimi tempi è sempre più messa a rischio. Ma la cerimonia di ieri ha vissuto anche un altro ed importante momento: l’ufficializzazione della intitolazione della Camera del Lavoro ad un sindacalista, scomparso tragicamente nel 2016, autentico punto di riferimento per tanti lavoratori per oltre quarant’anni: Giuseppe Durante.
Durante inizia la sua attività sindacale non appena entra a far parte della "Opera Sila" poi diventata Arssa e successivamente Afor, da sempre militante nella Cgil con la categoria dei forestali della Flai dove arrivò a ricoprire il ruolo di membro della segreteria comprensoriale. Quella di Giuseppe Durante è stata un'attività intensa che divideva fra la presenza sui cantieri forestali, sparsi per tutta la provincia di Cosenza, e la Camera del lavoro di Corigliano dove seguiva le vertenze dei forestali e dei lavoratori dei consorzi di bonifica. Un lavoro sempre in trincea, fin da quando ancora la Cgil aveva la propria sede a Corigliano centro nei locali sopra "l'arco ", stiamo parlando degli anni 70.
Militante del sindacato e del partito pronto a battersi per una giusta causa e per i suoi ferrei ideali da uomo di sinistra. Abbiamo conosciuto personalmente Giuseppe del quale conserviamo un ricordo carico di emotività. Perché, come hanno sottolineato ieri sera in tanti, è stato prima di tutto un uomo serio ed integerrimo, un militante, un lavoratore ed un sindacalista. Non si tirava mai indietro nell’affrontare battaglie, anche dure e pericolose, ha sempre dato una “pacca sulle spalle” a tutti quei lavoratori che gli chiedevano consigli o azioni di lotta sindacale. Aveva un cuore grande e non faceva mancare mai quel suo sorriso che ti riempiva il cuore.
Ecco perché, doverosamente, la Cgil comprensoriale ha deciso di intitolargli quella Camera del lavoro dove Giuseppe non ha mai lesinato energie. Purtroppo, come dicevamo, è andato via troppo presto e in maniera drammatica, tanto da lasciarci senza parole quella triste domenica di nove anni fa. Alla cerimonia, sobria ma intensa e ricca di commozione condotta da Eleonora Sammarro (anch’egli storica rappresentante della Camera del lavoro coriglianese), oltre a tanta gente erano presenti i vertici nazionali, regionali e comprensoriali della Cgil, i familiari di Giuseppe Durante, il sindaco Flavio Stasi, il vice sindaco Giovanni Pistoia, alcuni consiglieri comunali.