di Gennaro De Cicco

Si è svolto nei giorni 10 - 11 - 12 ottobre a Civita (Sala consigliare) e a San Benedetto Ullano (Agri Art) il convegno “L' Arbëria e i suoi Bambini”, che ha inteso fare il punto sulla tutela e sulla salvaguardia delle lingue di minoranza, all’interno del contesto europeo, con approcci e modelli legati alle pratiche didattiche delle lingue delle minoranze storiche.

“È stato senza dubbio un convegno che ha centrato in pieno gli obiettivi che si era posto” ha affermato Italo Elmo, direttore organizzativo dell’iniziativa”. All’appuntamento sono confluiti da varie parti d’Italia e dall’area balcanica, esperti del settore, studiosi, dirigenti e docenti, istituzioni scolastiche, culturali e politiche. Quattro le tematiche in discussione: a) disposizioni in materia di tutela e salvaguardia delle lingue di minoranza all’interno del contesto europeo e attraverso la legislazione nazionale della legge 482/1999: approcci e modelli legati alle pratiche didattiche delle lingue minoritarie come strumento di educazione e pianificazione linguistica. Il ruolo del QSPA, Istituzione del Ministero dell'Europa e degli Affari Esteri della Repubblica d'Albania, per la salvaguardia e la tutela della lingua arbëreshe. Moderatore: Diana Kastrati; b) territorio e identità culturale: dallo spazio fisico e materiale al mondo digitale. Le tradizioni popolari tra la pratica e i giochi digitali per conoscere il passato. Moderatore: Pierfranco Bruni; c) vantaggi pedagogici e didattici delle nuove tendenze della didattica nell'insegnamento della lingua arbëreshe. Moderatore: Caterina Zuccaro; d) la lingua della minoranza storica arbëreshe e la produzione di contenuti digitali per la sopravvivenza in un mondo digitale più inclusivo. Moderatore: Demetrio Crucitti. Nei tre giorni di confronto, esperti del settore, studiosi, dirigenti e docenti delle istituzioni scolastiche, culturali e politiche si sono alternati per favorire il dialogo e la sinergia fra tutti gli attori coinvolti nella pianificazione linguistica al tempo del digitale. Le Giornate Internazionali di Studi, pertanto, hanno costituito un importante momento di confronto con la comunità scientifica nazionale e internazionale, proponendo una riflessione sulle ricerche più innovative, sui nuovi contributi e sugli approcci più aggiornati dei vari metodi per una didattica inclusiva per l’insegnamento / apprendimento della lingua arbëreshe. Significativa la presenza del Centro Studi e Pubblicazioni per gli Arbëreshë (QSPA), istituito dal Ministero dell'Europa e degli Affari Esteri della Repubblica d'Albania, diretto dalla prof.ssa Diana Kastrati. Interprete dell'importante Convegno Internazionale è stata la dott.ssa Caterina Zuccaro, traduttrice e speaker dei notiziari OC in lingua albanese. A moderare le Giornate Internazionale di Studi, l'Ing. Demetrio Crucitti, già direttore Rai Calabria. Consistente il numero delle relazioni, circa 40, presentate nel corso delle giornate del convegno. Le Giornate Internazionali di Studi sono state organizzate da UniArb (Unione Nazionale delle Associazioni Arbëreshe, in collaborazione con il QSPA (Centro Studi e Pubblicazioni Arbëreshë (Tirana), con il Comune di Civita, con il Comune di San Benedetto Ullano, con la struttura turistica Agri Art, con la Fondazione Istituto Regionale Comunità Arbëreshe di Calabria, con l’Unesco di Cosenza, con l’Eparchia di Lungro, con la Fondazione Salvatore Crucitti Onlus, con il patrocinio culturale della Proloco Civita, con la Federazione delle Associazioni Arbëreshe (FAA), con il Confemili (Comitato nazionale federativo minoranze linguistiche d’Italia), con il Centro Studi Albanologici e Cultura Arbëreshe, con la Biblioteca Internazionale Arbëreshe "A. Bellusci" di Frascineto, con la Fondazione Papa Clemente XI Albani, con la Regione Calabria, Assessorato alle Minoranze Linguistiche, con la Provincia di Cosenza, con numerosi Comuni Arbëreshë.

 

 

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