di Cristian Fiorentino
Sabato 5 ottobre scorso, la comunità parrocchiale “Santa Maria ad Nives” nella Solenne Celebrazione Eucaristica, officiata dall’Arcivescovo della diocesi Rossano-Cariati Maurizio Aloise, ha celebrato l’immissione canonica del nuovo parroco Padre Davide Perdonò.
Succede a Padre Francesco Ansalone che, dopo nove anni di servizio, lo scorso primo settembre ha salutato la collettività schiavoneota per trasferirsi nella basilica pontificia a Pagani dove è stato nominato parroco e dove ha ritrovato Padre Lorenzo Fortugno, già parroco a Schiavonea negli anni passati. Anche Padre D. Perdonò, come Padre F. Ansalone, appartiene all’ordine dei “Redentoristi” seguaci di Sant'Alfonso dè Liguori. Padre D. Perdonò, inoltre, è stato già provinciale e superiore presso la “Mater Domini di San Gerardo Maiella” di Caposele, in provincia di Avellino.
Nomina stabilita, dopo una attenta valutazione, dal Padre Superiore Provinciale Europa Sud Gennaro Sorrentino che ha voluto una guida carismatica, esperta e preparata per la nutrita comunità di Schiavonea. Padre D. Perdonò, è foggiano, 64 anni, dal 1979 appartiene ai “Figli di S. Alfonso Maria dè Liguori” ed ha una pluriennale esperienza pastorale. Tra le altre, è stato già parroco proprio nella basilica di Pagani, dove riposano le spoglie di S. Alfonso e dove è parroco Padre F. Ansalone, ma in precedenza è stato parroco anche a Palermo. Ha studiato presso l’ordine dei Gesuiti a Napoli, dopo il noviziato ha conseguito la licenza in “teologia Dommatica” ed è stato ordinato sacerdote nel 1985. Da oltre un mese, dal 9 settembre, è arrivato presso la parrocchia “Santa Maria Ad Nives” e sta prendendo confidenza con i nuovi ambienti, i suoi nuovi parrocchiani, il resto della vicaria e diocesi.
L’ingresso ufficiale, vissuto sabato scorso, è stato contrassegnato come un momento di grande gioia e spiritualità. L'accoglienza di Padre Davide Perdonò, come nuovo parroco, è stata allargata al resto della comunità dei Padri Redentoristi che lo coadiuveranno nel servizio pastorale a Schiavonea. Durante l’articolata e valente omelia della liturgia, Monsignor M. Aloise ha evidenziato il ruolo indispensabile che il neo-parroco dovrà ricoprire come guida spirituale della propria comunità. «Padre Davide- ha asserito l’Arcivescovo- è un pastore chiamato ad accogliere e guidare». Riflessione che implica la missione del ministero di Padre D. Perdonò chiamato a svolgerla in sinergia con gli altri sacerdoti della comunità religiosa. Monsignor M. Aloise ha anche specificato che: «Il vostro parroco sarà chiamato ad incarnare due valori essenziali: la fedeltà e l'accoglienza. Come sacerdote e pastore, sarà chiamato a essere un segno visibile dell'amore fedele di Dio per il suo popolo». Arcivescovo che ha poi inoltrato gli auguri di vero cuore e buon percorso a Padre Davide Perdonò e alla comunità dei Padri Redentoristi: «Che possa essere un cammino fecondo e ricco di benedizioni, nella certezza che sapranno essere un punto di riferimento spirituale». L’organico ad oggi si compone, oltre che del parroco Padre D. Perdonò, anche di Padre Luigi Memoli, nominato Superiore e già-vice-parroco e già da quattro anni a Schiavonea e Padre Funzie, in forza da qualche mese. Arrivato nelle ultime settimane anche Padre Gerardo Giordano e un quinto sacerdote che dovrebbe aggregarsi prossimamente. Tutti i sacerdoti “Rendetoristi” presenti alla concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo, assistita dai ministranti e armonizzata dal coro parrocchiale. Dal canto suo Padre Davide Perdonò, ringraziando Monsignor M. Aloise i parrocchiani e i convenuti, ha invocato lo spirito di comunione, tra le varie componenti, come segno beneaugurante dell’inizio del suo rapporto con la comunità “Santa Maria Ad Nives”. Relazione tracciata dal nuovo parroco sull’asse del lavoro, dell’essere missionari creando un punto di aggregazione secondo la tradizione e la testimonianza “Redentorista” a Schiavonea: collettività che vorrà imparare a conoscere e ad apprezzare nei suoi tratti peculiari.