Fonte: Comunicato stampa

In data 27 settembre si è costituito il comitato popolo Unito Comitato territoriale NAPA. Due giorni dopo, come prima uscita, ha preso parte alla manifestazione UN TUFFO CONTRO LE PALE organizzata sulla costa ionica dal coordinamento calabrese Controvento.

La manifestazione a cui ha partecipato il Comitato NAPA (Natura e Paesaggio) si è svolta sulla spiaggia di Schiavonea vicino  la Madonnina.  Il tuffo simbolico contro la PALA oggi, ma domani? Il bellissimo orizzonte di oggi sul golfo di Taranto a sinistra ed a destra kilometri e Kilometri sullo ionio, e se questo non fosse più possibile?  Se a interrompere tale bellezza ci fossero pali di acciaio e pannelli neri?  E se questi fossero di intralcio per uccelli gabbiani, pesci? Un progetto di un impianto ibrido offshore flottante da fonte eolica e solare, denominato "Mediterranean Italian Offshore" con sistema di accumulo integrato della potenza complessiva di 490 MW, da ubicarsi nel Mar Ionio Calabrese, minaccia la Natura ed il Paesaggio. Indipendentemente dalle volontà governative, quali elementi farebbero supporre che stravolgere la vocazione naturale della Sibaritide corrisponderebbe ad una redistribuzione del reddito? Una industria privata resta sempre una macchina per massimizzare guadagni privati a detrimento delle risorse naturali. Insieme al comitato NAPA erano presenti le associazioni "Le Aquile- protezione civile", "Unione e Forza", "Schiavonea Beach", Associazione "Acanto" di Castrovillari ed il Coordinamento "Giù le mani dal Porto" le quali hanno risposto alle domande dei cittadini preoccupati per le ripercussioni negative che potrà portare tale progetto. In rappresentanza dell'Amministrazione comunale era presente il Vicesindaco Giovanni Pistoia. Possiamo lasciare che la Madonnina possa guardare questo scempio?  Vogliamo che i turisti ed i cittadini di Schiavonea e della provincia possano continuare a fare i tuffi nel Mare senza nessun pericolo.

Popolo Unito - Comitato territoriale NAPA

 

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