Foto di Francesco Verardi

di Cristian Fiorentino

Con una energia sprigionante e coinvolgente allo stato puro, la virtuosa cantante Gaia Gentile ha letteralmente stregato gli spettatori presenti nella sala degli specchi del castello coriglianese.

Domenica 29 settembre, in effetti, in occasione dell’inaugurazione della IX edizione della stagione concertistica “Città di Corigliano Rossano", l'eccellente artista di Acquaviva delle Fonti ha sfoderato una performance ineccepibile e strappa applausi. G. Gentile ha confermato con le sue esibizioni di essere un vero talento naturale dalle doti sopraffine, riuscendo a modulare la propria voce in una musicalità affascinante: a tratti dolce ma anche graffiante.

Graditissimo, in realtà, il concerto jazz-pop dell'estrosa barese che ha proposto lo spettacolo denominato “Gaia Gentile… ma non troppo!". L’esecuzione canora ha elargito, oltretutto, una profusione di emozioni dettata anche dalla stravagante personalità dell’artista emersa cortese, raggiante ma anche, come testimoniano i testi dei suoi brani, ancorati saldamente alla sua terra e ai propri affetti e frutto della propria emotività. Un po' controcorrente, rispetto alla tendenza di altri cantanti votati all’abbandono delle proprie origini per trasferirsi altrove pur di far successo.

Gaia Gentile, già nota per le sue apparizioni sul piccolo schermo a “Ballando con le Stelle”, “The Voice”, “La Volta Buona” e altri, il suo successo lo ottiene però vivendo nella sua Puglia, suo fulcro ispiratore, ed esibendosi anche in altre piazze del Sud Italia. Lei stessa, ad inizio serata, ha confermato anche l’amore per la Calabria dove spesso viene con entusiasmo anche per ritrovare tanti amici. Attratta dalla splendida cornice del castello coriglianese, per due ore G. Gentile ha deliziato i presenti estasiati dalla carrellata di brani proposti.

I classici più famosi dei cantautori italiani ad iniziare da Domenico Modugno con “Amara Terra Mia, “la Donna Cannone” di Francesco De Gregori, “Anna Verrà” Pino Daniele, con chiaro riferimento al ripudio della guerra, “Ti Vorrei Sollevare” di Elisa e perfino “C'era una volta il West” di Sergio Leone e chiudendo con una personale ed estemporanea esecuzione jazzistica. Da evidenziare la sua straordinaria esibizione sul brano classico n° 13 di Bach, nata da una sua peculiare intuizione, notata anche dalla famosa cantante Noa che, dopo averla contattata, ha voluto cantarla insieme a lei. Il tutto intervallato dai brani dei suoi album “Sono Fortunata”, “Fuori Tendenza” e “Non Sei Stato un Caso”, senza tralasciare anche qualche richiesta arrivata dal pubblico ben presto esaudita come “Gli Uomini non cambiano” di Mia Martini, “A Mano a Mano” di Rino Gaetano.

Con molti autori italiani, oltretutto, Gaia Gentile ha collaborato nella sua carriera artistica apprendendone le essenze più particolari. Esibizione abilmente accompagnata dai talentuosi musicisti come il sassofonista e pianista nonché suonatore di diversi altri strumenti Nicolò Pantaleo, un vero e proprio deus ex machina e sua dolce metà anche nella vita, e il chitarrista Antonello Bozio. Dalle sagge parole della magnetica cantante si è evinto anche l’importanza della qualità dei capolavori musicali italiani molto apprezzati all’estero, riscontrata nei concerti tenuti in tutto il mondo, come il tour che lo scorso anno ha toccato anche il Brasile. Esperienze che fanno gradire maggiormente l’appartenenza e l’identità della propria nazione e delle sue bellezze artistiche anche in campo sonoro e di testi. Attraverso i medley dei brani, come lei stesso lo ha definito, ha accompagnato i presenti in un viaggio delicato e allo stesso tempo vivace e profondo.

I plausi per l’organizzazione della kermesse vanno all'istituto musicale “Fryderyk Chopin”, diretto abilmente dal maestro Giorgio Luzzi, che sull’onda lunga dei successi degli anni passati e grazie alla performance di G. Gentile e i suoi musicisti, ha dato nuovo slancio anche a questa nuova stagione concertistica. Come ricordato in apertura dalla valente presentatrice Anna Palermo e ribadito dal maestro G. Luzzi in coda, l’evento è stato ideato in sinergia con il noto conservatorio “Giovanni Paisiello” di Taranto, con cui da anni perdura una grande sintonia di cooperazione. Manifestazione patrocinata da Provincia di Cosenza, Regione Calabria, realizzata grazie all’apporto del comune e con il supporto delle associazioni “Castello di Corigliano Calabro” “White Castle”, “Sinergie”, “Poesia e d’intorni”, “Vizi di Tere” e “Viva La Vida” di Sibari nonché col sostegno di alcuni partner, indispensabili per l’esito dell’intera rassegna. Presenti per l’amministrazione comunale l’assessore Francesco Madeo e il consigliere Francesco Scarcella che si sono complimentati con l’artista, i musicisti e i promotori dell’evento. Tuttavia, ciò che un ente dovrebbe carpire da questi eventi è che anche sostenendo queste iniziative si promuove il turismo e le bellezze di un intero territorio. Anche il pensiero del vice-direttore del conservatorio “G. Paisiello”, Gabriele Maggi, ha sottolineato la validità dei progetti musicali messi insieme in questi anni che superano i confini regionali fondendosi in idee valevoli e concrete. Sublime come sempre la cura di audio e luci armonizzate alla perfezione dal professionale staff targato Gabriele. Oltre ai ringraziamenti e ai selfie ricordi di fine serata, Gaia Gentile ci ha tenuto a ringraziare tutti sulla sua pagina facebook asserendo: “Una Standing Ovation a concerto da poco iniziato, non è una cosa che si dimentica facilmente! Grazie Corigliano Rossano”. Anche sui social, l’artista pugliese raccoglie da sempre un successo incredibile, tra migliaia di visualizzazioni e ascolti, like e commenti di stima. L’appuntamento con la stagione concertistica “Città di Corigliano Rossano” 2024-2025, invece, proseguirà domenica 13 ottobre ore 19, palazzo S. Bernardino a Rossano, con il particolare concerto per organo del maestro Giuseppe Gallina intitolato “Scherzi Musicali”.

Crediti