di Cristian Fiorentino
Visibilmente smagrito, barba bianca e incolta dall’aspetto quasi profetico ma con un sorriso ammaliante che ha il sapore della felicità. È apparso così Don Santo Borrelli al termine del “Cammino della Consolazione del Cuore”, Parigi-Lourdes, compiuto in un mese (dal 22 luglio al 22 agosto 2024) insieme al suo fedelissimo amico Vincenzo Palumbo percorrendo rigorosamente a piedi, nonostante caldo, intemperie e qualche avversità, quasi 1.000 chilometri.
Giunti alla grotta di Massabielle della Madonna a Lourdes, proprio nel giorno della "Memoria di Maria Regina dell'Universo", il parroco della chiesa di “San Michele Arcangelo” di Donnici, Cosenza, ha voluto inoltrare a tutti un video, a mezzo social, dicendo: «Il Signore vi dia Pace e vi ricolmi di ogni benedizione e consolazione e vi benedica Dio onnipotente nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Santa Bernadette e Nostra Signore di Lourdes Pregate per Noi».
Il sacerdote cosentino podista per “Vocazione”, come conferma il diario di bordo e consultabile con tutte le tappe e riflessioni quotidiane sul profilo facebook parrocchiano https://www.facebook.com/profile.php?id=100067350275144 , ha toccato luoghi unici di grande portata storica, artistica e religiosa. Sensazione particolare e assoluta quella vissuta a Tours, lo scorso 31 luglio, sulla tomba di San Francesco di Paola, dove il Santo Patrono di Calabria ha vissuto dal 1483 sino al 02 aprile 1507 allorquando morì a 91 anni. Particolare anche l’incontro avuto in loco col coriglianese Leonardo Scorzafave, da anni in Francia per motivi di lavoro, già referente tra i Minimi di Paola e di Roma e il mondo religioso francese e la diocesi di Tours. Non solo riflessioni e possibilità di ammirare bellezze naturali e architettoniche dei luoghi religiosi, tra cattedrali, conventi o semplici chiese, ma questo viaggio ha offerto ad entrambi i pellegrini l’occasione di effettuare incroci e conoscenze caratteristiche.
Don S. Borrelli e V. Palumbo, infatti, hanno fatto tappa anche a Taizé dove, nel 1940, Frére Roger ha fondato una comunità che raduna circa 100 “fréres” di diverse confessioni cristiane provenienti da più di 25 nazioni e propensi a rintracciare la propria fede con nuovi stimoli e motivazioni. L’itinerario delle località è iniziato a Parigi dalla Basilique Notre Dame de Bonne Garde e si è snodato per la Basilique de Longpont, Autruy sur juine, Saint Lye la foret, Orleans, Beaugency, Blois, Mosnes, Tours, Nevers, Taize, Le Puy, Monistrol d'Allier, Monistrol d'Allier- ChazauX, Aubac, Jacques Saint Chely d'Aubrac, Espalion, Espeyrac, S. Roch, Figeac, Lacapell, Rocamadour, Tolosa - L'isle Jourdain, Auch, Barran, Marciac, Tarasteix, Ossum prima dell’arrivo a Lourdes.
Don Santino, per l'occasione, è partito col logo, creato ad hoc, ben affisso sullo zaino raffigurante i simboli e i sentimenti del cammino: la Torre Effeil, “abbracciata” dalle stelle della “Medaglietta Miracolosa” apparsa a Santa Caterina Laboure, ad indicare l’inizio del cammino a Parigi; il “Sole” simbolo del “Cammino di San Francesco di Paola” in Calabria che indica la conclusione della prima vera tappa del cammino arrivando sulla tomba di San Francesco a Tours; "Sole" che rappresenta anche la sorgente di acqua miracolosa sgorgata nella grotta di Massabielle dopo l’apparizione della Madonna a Santa Bernardette e la "Colomba" simbolo di Pace e di tranquillità, necessari per trovare la consolazione del cuore ma anche simbolo della “Comunità di Taize”. Il cuore del logo, però, è stato rappresentato dall’immagine della Madonna nella prima apparizione a Santa Bernardette, l’11 febbraio 1858, indice della meta del cammino presso la “Grotta delle Apparizioni” di Lourdes.
«Siamo arrivati nel pomeriggio di giovedì 22 luglio- ha asserito Don Santino Borrelli- fermandoci a Bartrès e incontrando le suore che vi dimorano che ci hanno accolto con grande affetto e ospitalità. Tra loro anche una suora italiana che ci ha offerto un caffè, finalmente dopo un mese rigorosamente italiano, nell’ennesimo incontro carico di emozioni perché proprio a Bartrès Santa Bernadette per un anno ha meditato maturando l’idea di quello che sarebbe successo pochi giorni dopo del suo ritorno a Lourdes. Abbiamo respirato un’atmosfera carica di preghiera e di spiritualità. Subito dopo siamo arrivati alla grotta di Massabielle dove abbiamo meditato ringraziando la Madonna per questo lungo, impegnativo ma gratificante cammino. Abbiamo registrato un video da girare a tutti i fedeli e adagiato sotto il manto di Maria, portando a compimento la missione, tutte le preghiere per chiedere la Consolazione dei Cuori.
Ho ringraziato la Madonna per avermi dato il mio compagno di viaggio Vincenzo che è stato indispensabile lungo il cammino e che si è preso cura di me come un angelo custode. A Vincenzo, con cui abbiamo fatto anche altri i cammini tra cui quello di Medjugorje, esprimo la mia più profonda gratitudine perché ci siamo ritrovati a condividere passi, emozioni e lacrime nonché la volontà di portare a termine questo cammino che non è solo nostro ma che vuole essere un messaggio di testimonianza per tutti a non mollare mai davanti a qualsiasi difficoltà e anche quando le cose sembrano impossibili. Il nostro tragitto quest’anno ha intersecato il Cammino di Santiago, da Parigi a Tours, Le Puy e da Tolosa fino a Lourdes. È stato faticoso per i chilometri e per la salute ma Dio ci ha assistito in tutto e per tutto sperimentando la Provvidenza. È difficile spiegare le emozioni provate anche se si possono rintracciare e comprendere nella condivisione della Fede che viviamo in Gesù».
Il “Pellegrino della Pace” Don S. Borrelli aggiunge la “Parigi-Lourdes” del 2024 agli altri cammini di “Fede” già effettuati: il “Cammino di Santiago” effettuato da più vie, la "Pietrelcina-San Giovanni Rotondo- Monte Sant’Angelo”, in Terra Santa da “Akko a Gerusalemme”, la Vibo-Paravati-Tropea, da Cosenza a Roma per essere ricevuto da Papa Francesco nel 2021; la marcia della Pace tra Ucraina e Polonia, nel 2022, passando per Cracovia, i luoghi dedicati alla “Divina Misericordia”, a “San Giovanni Paolo II”, e “Auschwitz” e lo scorso anno, 2023, da Cosenza attraversando tutta la Bosnia Erzegovina, Sarajevo e Mostar compresi in ricordo della guerra dei Balcani degli anni ’90, fino a giungere Medjugorje sempre ai piedi della Madonna. Partito con propositi e preghiera di tante persone e credenti nel cuore e autografate sulle magliette, anche Papa Francesco e l’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, Mons. Giovanni Checchinato hanno inviato, alla vigilia del viaggio, le proprie Sante benedizioni a Don Santino mettendo questa nuova impresa sotto la protezione della Vergine Maria. Al suo arrivo a Lourdes, Don Santo Borrelli è stato raggiunto da circa 100 pellegrini provenienti dalla comunità parrocchiale di Donnici e da altri centri della provincia. Momenti unici e entusiasmanti, in queste ore, per questo caratteristico raduno tra parroco, parrocchiani e devoti in uno dei luoghi simbolo Mariani. Al ritorno a Donnici Don S. Borrelli e gli altri pellegrini attraverso la Celebrazione Eucaristica e la veglia di preghiera presenteranno il proprio ringraziamento a Dio, per questo cammino di Fede. E chissà che per il prossimo anno, il Buon Don Santino non possa riprendere l’idea del Cammino dal Libano ad Israele, rinviato quest’anno causa l’imperversare della guerra, nei di luoghi di Gesù e San Charbel. Se così dovesse essere significherebbe che nella stessa e dilaniata zona sarà rinata la Pace per cui anche Don S. Borrelli soprattutto in queste settimane e in questi mesi sta pregando tanto.