di Cristian Fiorentino

Si snoda dal centro storico, sopra il rione Acquedotto, e si inerpica verso la via che conduce nelle località montane coriglianesi. Si tratta della strada provinciale Trentacoste che, come in altre zone della città, presenta problematiche più o meno note.

In alcuni punti, ai bordi delle corsie, infatti fanno capolino i soliti rifiuti di ogni genere frutto della solita inciviltà di alcuni individui. Purtroppo il fenomeno di scaricatori seriali, in tante zone periferiche del territorio, è una infelice consuetudine a quanto pare difficile da sradicare. Nonostante siano nati centri raccolta, isole ecologiche e altre soluzioni i facinorosi della spazzatura selvaggia persistono nelle loro assurde abitudini.

E anche laddove, così come accaduto poco tempo fa, le zone vengono ripulite dai cumuli di spazzatura, dopo pochi giorni l’indegna situazione si ripresenta puntuale. Pessimo andazzo a cui le istituzioni dovrebbero trovare soluzioni perentorie attraverso videosorveglianza, fototrappole, telecamere o altro. Purtroppo sono sempre di più le zone franche dove si scorgono cataste di rifiuti e dove trionfa di conseguenza anche l’inquinamento ambientale. In attesa di capire se ci sarà o meno una risoluzione decisa su questo fronte e sui trasgressori, la stessa strada provinciale presente da anni ormai un altro problema. In una curva a gomito, in effetti, causa un problema strutturale sul bordo dello stesso tornante, una striscia della stessa risulta transennata.

Testimonianza ne sono erbacce e arbusti cresciuti nella stessa fascia delimitata da una rete per problemi di sicurezza. Quanti altri anni o tempo debbano passare per porre rimedio a questo disservizio forse non è dato sapere ma di certo il pericolo resta alto per automobilisti e motociclisti che transitano per la stessa arteria, sia nei periodi invernali che soprattutto in quelli estivi. Si spera solo, considerata la ristrettezza della carreggiata e relativa diminuzione della visibilità su entrambe le corsie, che non accada nulla di grave prima di prendere dei provvedimenti e che l’ente titolare della strada in questione possa prendere rimedi al più presto. L’augurio è anche che non si debba aspettare qualche importante evento come gare automobilistiche, l’ultima avvenuta qualche anno fa, per ripristinare manto stradale e soprattutto altre inefficienze come quella attuale del tornante da troppi anni in stand-by.

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