di Cristian Fiorentino

Appassionante e toccante raffigurazione della Passione di Gesù, nella serata di martedì 26 marzo, presso la chiesa di "Santa Maria ad Nives" di Schiavonea. Predisposta dal gruppo parrocchiale di Padre Francesco Ansalone, anche quest’anno la raffigurazione sacra si è rivelata autentica e professionale grazie alla dedizione e alla diligenza dei cinquanta attori che con coinvolgimento hanno riproposto il fulcro storico della Fede Cristiana.

Evento svoltosi nella spaziosa chiesa marinara gremita in ogni ordine di posto e in un devoto e assoluto silenzio. Indice dell’attenzione dei fedeli e degli spettatori presenti per l’occasione. Ennesima edizione condivisa e vissuta tra interesse e armonia e che ricalca il gradimento e la crescita della riproduzione degli ultimi giorni della vita di Cristo. Manifestazione negli anni stimata e che per Pasqua 2024 ha regalato un’altra esposizione esclusiva e caratteristica. Interpretazione che ha generato sentimenti sia negli attori che nel pubblico attraverso tutte le scene rievocate.

Passate in rassegna, infatti, attimi e dettagli della “Passio Christi”: l’ingresso a Gerusalemme, la lavanda dei piedi e l’Ultima Cena, la preghiera nell’orto degli ulivi e l’arresto nel Getsemani, il processo e la condanna, la Via Crucis, la Crocifissione con l’accenno sullo sfondo della Risurrezione. Coinvolti nel cast tutte le fasce d’età, dagli adulti ai bambini, proprio per offrire maggiore autenticità alla rappresentazione. Passione Vivente accordata da basi e particolari melodie, curate da Giorgio Roma, e dai peculiari vocalizzi intonati da Stefania Sansone. Narratrice, invece, Anna Maria Santoro che ha svolto sapientemente il ruolo di coordinatrice mentre audio e luci sono state regolamentate dal duo Ruffo-Di Lorenzo. Lodevole, tuttavia, il lavoro della macchina organizzativa messo in atto dallo staff che ha badato con assiduità ad altri ambiti e dettagli. Scenografia curata e migliorata da Anna Mucito.

Basilare, comunque, l’ausilio di tutte le anime coinvolte in un progetto che ha reso la Passione di Gesù della parrocchia “Santa Maria Ad Nives”, un momento sempre molto atteso. Approvazioni e complimenti da ripartire tra staff e cast che, investendo tempo ed energie, attraverso l’armonia hanno proposto una performance sempre più schietta e originale. Compiaciuto anche Padre Francesco Ansalone che, ringraziando tutti coloro che si sono spesi per la riuscita dell’avvenimento, ha sottolineato due concetti importanti: “La serietà e la Fede proprio perché la Passione di Gesù non è uno spettacolo ma piuttosto la riproduzione evangelica dei dolenti eventi patiti da Nostro Signore, nei suoi ultimi giorni di vita, e culminati con la morte in croce per la Salvezza di tutti noi”. Responsabilità e Credo, due ragioni sposate in toto dagli attori che, condividendo e spendendosi per la riuscita della raffigurazione della Passione di Gesù, avranno di certo arricchito soprattutto la propria di Fede e ravvivato quella dei presenti.

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