Fonte: Comunicato stampa
A seguito dei continui rapporti istituzionali, resi sempre più saldi dal dialogo intelaiato negli ultimi dodici mesi tra Arbëria e Paese delle Aquile,
il Commissario della Fondazione Istituto Regionale per le Comunità Arbëreshe di Calabria, Ernesto Madeo, accompagnato per l’occasione dal Sindaco di San Cosmo Albanese, Damiano Baffa, e dal giornalista esperto in comunicazione sociale, Valerio Caparelli, ha partecipato a Roma alla conferenza organizzata dall’Ambasciata della Repubblica di Albania presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta, dal titolo “Dialogo e fratellanza interreligiosa come garanzia della pace: il caso Albania”, a cui sono intervenuti il Ministro albanese per l’Europa e gli Affari Esteri, Igli Hasani, e l’Arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Santa Sede.
Il Commissario Madeo, complimentandosi con il Ministro Hasani e l’Ambasciatrice Frangaj, invitandoli a prendere parte alla prossima visita del Presidente Begaj in Calabria, ha ribadito loro che plaude e guarda con particolare attenzione e favore al lavoro di tessitura portato avanti dal Presidente della Repubblica di Albania, che proprio di recente ha accolto i leader dei Paesi balcanici e dell’Europa sudorientale nella città di Tirana, che sta diventando sempre più la capitale del dialogo, con l’intento di sostenere e contribuire alla costruzione di una pace duratura e di una reale cooperazione tra popoli: oggi, proprio per il modello che ne ha contrassegnato il passato nei secoli scorsi, l’Albania è un Paese contrassegnato da una forte identità etnica dovuta alla propria storia, dove non esistono razze o culture superiori. L’evento, tenutosi a Roma presso l’Aula Magna della Pontificia Università Gregoriana, all’inizio della Settimana Santa e in occasione del decimo anniversario dalla visita apostolica di Papa Francesco in Albania, ha messo in evidenza quanto “l’esempio del popolo albanese dimostri al mondo come sia possibile e praticabile la pacifica convivenza fra religioni diverse”. Questa affermazione dell’Ambasciatrice albanese presso la Santa Sede, Majlinda Frangaj, che ha segnato l’apertura dei lavori, moderati dalla vaticanista dell’ANSA, Manuela Tulli, è stata rafforzata dalla stessa che ha proseguito nel dichiarare “l’esigenza di analizzare il modello di perfetta integrazione e fratellanza proposto dall’Albania, in un momento in cui gli sviluppi a livello internazionale ci dimostrano quanto i conflitti a carattere religioso siano diventati una seria minaccia per la sicurezza globale”.