Fonte: Nuova Corigliano n. 20/2017

In breve volger di tempo tre amici hanno terminato il loro pellegrinaggio terreno.

Tre amici di Corigliano, che Corigliano non deve dimenticare: Pierino Donnangelo, Luigi De Bartolo, Armando Gammetta. Di Donnangelo, docente di matematica, ricordo il grande afflato umanistico, una fervida passione politica, l‟impegno forte e costruttivo in seno al Consiglio Comunale e come assessore provinciale. Ricordo anche l‟alunno dalla viva intelligenza partecipativa e la presenza gioiosa agli eventi celebrativi della Resistenza presso il Liceo Scientifico di Corigliano. Luigi De Bartolo, docente impegnato e aperto alle novità, per un po‟ di tempo dirigente socialista, promotore di eventi che all‟insegna di Musica e Poesia andavano alla riscoperta di una nobile tradizione coriglianese. In fine coautore del magnifico volume su Vincenzo Valente, che ebbi pure l‟onore di presentare nel Salone degli Specchi del nostro Castello in una manifestazione di grande rilievo. Armando Gammetta, letterato fine e attento, fondatore e direttore di una rivista dalla vita breve, ma bella e significativa, “La tela del ragno”. Dirigente socialista, ma non attratto dalla politica (o dai partiti?) che riteneva dispersiva e incoerente: e se ne allontanò. La vocazione educativa è stata esemplare e puntuale. Tale da condurlo sul terreno dell‟approfondimento di temi inizialmente poetici e poi religiosi e spirituali. La lettura di alcune mie note sulla “Rivista di ascetica e mistica” fu l‟occasione per l‟apertura di un dialogo durato sino all‟ultimo. Ha trasmesso ai numerosi alunni l‟amore per lo studio, per la propria terra, per i valori della Vita.

Crediti