di Cristian Fiorentino

C’è tanto sdegno e amarezza per quanto accaduto nel centro storico di Corigliano, presumibilmente lo scorso 8 ottobre. Vico I San Giacomo, nella zona limitrofa del santuario di San Francesco di Paola e del romitorio “San Francischiello”, è stata in effetti imbrattata da ignoti con scritte e disegni osceni e ingiuriosi.

L’area in questione, infatti, è stata ampiamente ristrutturata nel corso di quest’anno dall’associazione “Ri-Bellezza” con l'installazione iconografica di riproduzione di antichi quadri su S. Francesco. Inoltre, la stessa associazione, grazie al contributo di volontari, residenti e benefattori, ha rimesso a nuovo diversi ambienti, ridipinto facciate e scale, collocato fiori e piante, restaurato inferriate e bonificato zone infestate da arbusti ed erbacce. Lavori affinati proprio lo scorso mese in occasione della riuscitissima e ben organizzata manifestazione, dello scorso 30 settembre, sui miracoli di San Francesco e nella fattispecie sul prodigio dei tre fichi a Corigliano. A tal proposito, “Ri-Bellezza” ha ampliato le opere di risanamento anche allo spiazzale di fianco a “San Francischiello”, piantumando tre alberi di fichi come testimonianza di questa prima edizione dell’evento.

Insomma, l’ascesa del progetto ha creato un certo entusiasmo e tutto sembrava procedere per il verso giusto grazie anche al beneplacito dei residenti e con grande approvazione della comunità dei Minimi diretta dal Superiore Padre Giovanni Cozzolino. D’obbligo il condizionale perché qualcuno non ha gradito tutto questo attivismo e slancio verso un nuovo modo di concepire la rigenerazione del centro storico e in particolare nei luoghi tanto cari al Santo Patrono. Da ricordare che l’ass. “Ri-Bellezza”, a maggio scorso, ha anche fatto rifiorire via Principe Umberto, nella zona del castello, denominata vicolo della “Fantasia” e intitolato all’illustre memoria del coriglianese Carmine De Luca. Gli atti vandalici compiuti, però, a vico I San Giacomo rappresentano non solo un attacco al lavoro e alle sane idee proposte e realizzate dalla stessa associazione ma anche un’aggressione al patrimonio culturale e cristiano di un centro storico. Un vecchio adagio recita “Scherza coi fanti e lascia stare i Santi” proprio per intendere che bisognerebbe avere innanzitutto rispetto, in questo caso, per S. Francesco e ciò che ha sempre rappresentato e rappresenta per Corigliano e i coriglianesi. Santo Patrono che ha vissuto in quegli stessi luoghi oggi vandalizzati da ignoti e che forse neanche conoscono bene ne S. Francesco, le sue opere e il suo credo né il progetto di riqualificazione del borgo antico.

Già altri centri storici del sud Italia, considerati tabù fino a pochi anni fa come potevano essere quelli di grosse città come Bari, Napoli e diversi altri paesi, grazie a tali iniziative e attraverso un lavoro certosino e sinergico, tra associazioni e istituzioni, hanno svoltato radicalmente. Il rilancio di qualsiasi centro passa necessariamente attraverso una mentalità nuova, aperta, dinamica e condivisa. Progetto che potrebbe portare una ricaduta economica per molti così come già avvenuta altrove con successo. Tuttavia, gli autori del fattaccio sono anonimi anche se si ipotizza, a ben vedere le scritte ingiuriose, in una “ragazzata” di teppisti in piena regola. Resta, comunque, il fatto e il reato degli sfregi in luogo pubblico e su beni della collettività. Dal canto suo, l’ass. “Ri-Bellezza”, rammaricata dell’accaduto, non demorde e anzi a mezzo facebook rilancia: «Dove regna la bruttezza dell’anima trionfa la Bellezza. Sappiatelo, non ci piegherete. Vico San Giacomo, un luogo sacro, è stato deturpato. Un lavoro fatto con dedizione e spirito di sacrificio per il Santo Patrono è stato violentato con stupida rabbia. Lo rifaremo ancora più bello». Attestati di solidarietà, all'ass. Ri-Bellezza e ai residenti, sono arrivati esclusivamente da singoli cittadini e dal mondo dell’associazionismo ad iniziare dal presidente di "Sinergie" Mario Amica che ha dichiarato: «Non possiamo rimanere fermi, quando succedono tali situazioni. Siamo fermamente convinti che la reazione migliore è quella di riappropriarsi delle zone “abbellite” con caparbietà e grossi sacrifici. Siamo vicino a Ri-bellezza ma non basta, organizziamo un grande evento assieme nei luoghi “violentati” facciamo vedere che esistiamo affinché ognuno di noi faccia la sua parte e ognuno dia il proprio contributo. Non solo parole da buoni “leoni da tastiera” ma ognuno metta in campo il proprio dono del sapere e tutti si mettano al servizio dell’evento: Ri-nascita pro Ri-bellezza pro Corigliano” e senza aspettare la manna dal cielo. Dimostriamo a questi ignoranti e balordi che ci siamo. Aspettiamo l’adesione totale di tutti i gruppi e associazioni esistenti sul territorio». Anche l’ass. il "Serratore" si è espressa: «Vogliamo esprimere la nostra piena solidarietà a voi e al vostro impegno straordinario nel preservare e valorizzare il nostro prezioso centro storico. Siamo grati per tutto ciò che l'Associazione Ri-Bellezza sta facendo per migliorare la nostra comunità e il nostro patrimonio. Noi de Il Serratore, ci uniamo a voi nel condannare qualsiasi atto di vandalismo e nell'offrire il nostro sostegno incondizionato per ripristinare e proteggere il nostro meraviglioso centro storico. Insieme, possiamo continuare a lavorare per una Corigliano migliore, un luogo in cui la cultura, la storia e la bellezza possano prosperare senza paura di danni ingiusti. Siamo a vostra disposizione per qualsiasi forma di collaborazione futura». Il presidente della Pro-Loco Corigliano Valeria Capalbo ha aggiunto: «La Pro Loco Corigliano e la Pro Loco Rossano, esprimono solidarietà e vicinanza all'associazione Ribellezza, per l'atto vandalico subito nel Vico San Giacomo, da tempo adornato e decorato con amore e dedizione per il territorio e al servizio di tutti i cittadini, compresi i fautori di tale gesto di grande degrado e inciviltà. È necessario continuare in un percorso unitario e coeso di decoro, accoglienza e promozione della nostra città attraverso azioni didattiche, ludiche, artistiche che partano fin dalla scuola dell'infanzia affinché già da bambini impariamo a rispettare e di conseguenza ad amare il nostro meraviglioso territorio. Siamo nuovamente al fianco dell'ass. Ri-bellezza per un sostegno non solo morale ma fattivo e concreto per ripristinare non solo il vicolo ma la bellezza e la cultura nel nostro centro storico, come abbiamo sempre fatto in circa 30 anni di attività. Invitiamo ogni cittadino volenteroso a adoperarsi per rendere più decoroso, pulito, colorato e vivibile il proprio vicinato, attraverso piccoli gesti di gentilezza e bellezza. Ognuno di noi, facendo la sua piccola parte, può partecipare alla grande impresa di rendere la nostra città ancora più bella».

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