di Cristian Fiorentino

Riuscita in toto l’ “Estate Ragazzi” 2023 nell’unità parrocchiale racchiudente le contrade di Thurio, Torricella, Fabrizio, Apollinara e San Nico. Manifestazione dedicata a bambini e ragazzi, tra i 6 e 14 anni, andata in scena a tappe e che ha visto in totale la partecipazione di ben 233 giovani.

Numeri importanti se si considera che in alcuni casi era la prima esperienza assoluta e in altri è stata ripresa dopo alcuni anni di assenza. Tema dell’anno trattato è stato “Il Piccolo Principe” associato allo slogan “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Ben 57 gli animatori, tra adulti e giovani, che hanno armonizzato le varie giornate svoltesi tra il canto dell’inno, la preghiera, il racconto a puntate della storia, i vari laboratori creativi e lo spazio dedicato ai giochi senza dimenticare le giornate di schiuma e color party. Diverse le squadre formate tra i tanti iscritti omaggiati in una fase a concentramento, a margine dell’”Estate Ragazzi”, con coppe e medaglie. Le chiese interessate, per le singole frazioni, sono state “San Nicola di Bari”, “San Gaetano Catanoso”, “Sant’Apollinare” e la chiesa del “Corpus Domini”.

Coordinatore dell’intero evento è stato Don Luigi Martino coadiuvato dal sacerdote reggente Don Vittorio Salvati e dall’altro viceparroco Don Raffaele Forellino nonché grazie al supporto di Suor Antonia Delmasi e Suor Sheyla. In tutte le sedi e in giorni differenti, non è mancata la presenza fattiva e illuminante del Vescovo dell’arcidiocesi Rossano-Cariati. Monsignor Maurizio Aloise, infatti, si è soffermato volentieri con i giovanissimi esaminando temi utili alla crescita e all’aggregazione delle nuove generazioni ad iniziare dal concetto di “Pace” sottolineando anche la realizzazione di “Veri rapporti di amicizia all’insegna della fratellanza da non confondere con l’amicizia dei social”.

«Siamo molto soddisfatti- ha dichiarato Don V. Salvati- per la riuscita della nostra “Estate Ragazzi” 2023. È stato un mese di luglio intenso, sacrificato ma gratificante per noi parroci e animatori ma soprattutto per i tanti bimbi e ragazzi perché hanno maturato un’esperienza istruttiva attraverso un percorso ben congeniato. Plausi e ringraziamenti vanno a Don L. Martino, vero artefice, e Don. R. Forellino,  per l’impegno investito, Suor Antonia Delmasi e Suor Sheyla, ai valevoli animatori, animatrici e arbitri, catechiste e a tutti coloro che hanno reso possibile con passione questa lodevole iniziativa nonché ai genitori per averci accordato la propria fiducia  e affidati i propri figli. La risultante concreta è l’operosità delle periferie che, tramite un’idea perspicace e la condivisione di intenti, hanno saputo realizzare un progetto comune e straordinario.

La positiva esperienza compiuta- ha concluso Don V. Salvati- ci conferma che la nostra unità parrocchiale ha contrade vive e da vivere, dove bisogna sempre più badare alla costruzione per arginare l’abbandono e ponendo le basi per programmi futuri da sviluppare congiuntamente e con il sostegno di ogni singola anima».            

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