Foto di Francesco Verardi

di Cristian Fiorentino

Ennesimo trionfo di partecipanti e critica, nel borgo antico coriglianese, per la decima edizione di “A Spasso per il Centro Storico.” Passeggiata in notturna, svoltasi lo scorso 18 luglio, tra le suggestive vie e corsi di uno dei centri storici più caratteristici d’Italia e della Calabria.

Evento concepito e preordinato dalle associazioni “Coriglianesi nel Mondo” e “Sinergie Framundo” e che ha raccolto oltre duecento partecipanti tra turisti, paesani e emigrati coriglianesi in città per le vacanze. Tra i presenti anche danesi, argentini, milanesi e romani che, unitamente al resto della comitiva, hanno potuto apprezzare le peculiarità artistiche, architettoniche e letterarie. Durante l’attraente tragitto, infatti, recitate le poesie in vernacolo di e da Domenico Terenzio, già presidente e membro della “Pro Loco” nonché ingegnoso promotore di tante manifestazioni e mente storica. Notevoli figure di riferimento che con il loro sapere e scritti si sono ben amalgamati con i due presidenti delle ass. coordinatrici. Mario Amica e Mario Salatino, infatti, hanno guidato una compiaciuta compagnia come da programma. Nonostante le calde temperature di questi giorni di luglio, il centro storico coriglianese, tra lo stupore generale, ha accolto tutti con una conciliante frescura che ha permesso di affrontare l’impegnativo percorso con ritrovato slancio e entusiasmo.

Anche le salite più ripide, come la scalinata di “Tocci”, sono state sfidate con disinvoltura specie dalle famiglie arrivate con bimbi e passeggini al seguito. Tutti estasiati dalle bellezze e le novità del percorso “nuovo” ma dal sapore navigato. Gradite, infatti, le poesie e i racconti dialettali tradotti per l’occasione e soprattutto per forestieri e turisti, da M. Amica, proprio per far capire il senso morale e letterario delle opere. Serata ben riuscita che conferma, ancora una volta, che spesso non c’è bisogno di mania di grandezza ma piuttosto di concretezza, passione, unione e amore per il proprio paese per la riuscita di determinate iniziative. D’altronde è quello che lo staff organizzatore, grazie a lavoro e sacrifici fatti ben volentieri, propone da anni esibendo una sana coriglianesità e senza chiedere supporti ad enti. Evidenziato anche l’abbellimento e il restyling di alcune vie, la prima in onore di S. Francesco di Paola e la seconda in memoria di Carmine De Luca a cura dell’ass. Ri-Bellezza”. Radunati e partiti da San Francesco (indicato come colle della montagna), i partecipanti hanno percorso via delle “Furche” per poi arrivare, per mezzo di un inserimento a valle, la porta della “Cittadella” o dei “Riformati” e arrivando sul colle del “Serratore”, proseguendo per il “Golfo di Sant’Antonio”, toccare la “Porta de Brandi o Librandi”, quindi il “Risguardo”, il “Bró” e per poi transitare dalla piccola cappella dell’Addolorata, varcare “U Strittulillj” e arrivare allo “Slargo del Muro Rotto”. Gruppo poi tornato al “Colle della Montagna” attraversando il “Ponte Canale”.

Foto di Francesco Verardi

«Un grosso plauso- ha dichiarato Mario Amica- va a tutti coloro che hanno sfidato il caldo torrido e sono stati ripagati con una passeggiata accompagnata da un piacevole venticello. Una fresca brezza “miracolosa” ha supportato una incantata serata per i vicoli, gli anfratti e le grandi e ripide scalinate del nostro centro storico. Borgo che è e resta sempre uno scrigno di bellezza e magiche sorprese. Grazie all’impegno di Mario Salatino del’’ass. “Coriglianesi nel Mondo”, a Micuccio Terenzio, poeta, pittore e artista ma non solo, a Francesco Verardi leccese e coriglianese più di tanti profeti di Corigliano, al “fotografoattore” dialettale Totonno Amica ma un sentito grazie va soprattutto a tutti gli amici venuti da lontano per ammirare le bellezze by night di un borgo medievale che racchiude in sé tanta storia e tante contrarietà. Noi- ha concluso M. Amica- questo sappiamo fare e cerchiamo di esaltare e promuovere gli aspetti belli e nascosti nonché i cammei preziosi di una sempre attraente Corigliano».

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