di Cristian Fiorentino
Prima edizione del premio “Il Gusto dell’Eccellenza” all’insegna del successo. Predisposto e sostenuto dal maestro pasticcere Massimiliano Tagliaferro in cooperazione con Fortunato Amarelli, il riconoscimento ha voluto omaggiare le realtà imprenditoriali di notevole reputazione del comprensorio.
Ossequio rivolto alle storie di imprese, fatto spesso di tradizioni familiari, e a tutte quelle personalità che hanno investito nel proprio territorio, impiegando e valorizzando gli strepitosi prodotti e le essenze autoctone calabresi. La tipicità del premio ha voluto contraddistinguere chi dei prodotti della terra ne fa, attraverso un procedimento di trasformazione, una sapiente opera d’arte culinaria promuovendoli in tutto il pianeta. Serata vivace per un sano momento di incontro e dialogo, tra varie realtà imprenditoriali dello Jonio ma non solo, e culminata con le premiazioni delle orgogliose eccellenze nostrane. Location dell’evento il giardino del museo della liquirizia “Giorgio Amarelli” a Rossano dove hanno avuto luogo preparazione, amalgamazione e assaggio del gelato realizzato ad hoc al momento dai maestri gelatieri Gaetano Vincenzi, Massimiliano Tagliaferro e Pasquale Cipolla. Tridenti di artigiani che hanno delucidato a presenti i vari step dell’elaborazione del gelato grazie all’impiego delle strepitose materie prime come: l'olio d'oliva, il miele, i fichi, il pecorino, la piretta e la liquirizia. Apprezzata, a tal proposito, la partecipazione delle aziende: “Fratelli Renzo”, “Agricola Straface”, “Garritano”, “Gagliardi”, la “Fabbrica di Liquirizia Amarelli” e “Agricola Fratelli Fonsi”.
Il premio, realizzato dall'artista Francesco Minnicelli, è stato concepito anche in questo caso artigianalmente ed è stato assegnato a tre storie di impresa su segnalazione, dal comitato degli esperti del territorio presieduto dall'avv. Dora Mauro e costituito da Enzo La Pietra, Luigi Viola, Giuseppe Gatto e Domenico Colotta. Riconoscimenti andati allo chef Caterina Ceraudo, al maestro pizzaiolo Daniele Campana e ai maestri pasticceri Damiano e Valentino Rizzo. La manifestazione è stata presentata e moderata dalla giornalista Anna Russo con la partnership dell’ azienda storica del panificio “Levante”, Davide Sindoni maestro panificatore, che ha impastato pane con solo lievito madre per la serata stessa, nonché “Sima distribuzione” e “Arredotek Rossano”. Serata allietata dalla note del gruppo “Meditation”. Le motivazioni dei premi: A Caterina Ceraudo Dalla grande produzione vitivinicola all’amore per la cucina e le materie prime. Tecnica e grande passione allineate all’obiettivo di mostrare un territorio aspro del sud in chiave moderna. Stella Michelin dal 2012 è stata eletta Donna Chef dell’anno nel 2016, ha saputo coniugare la passione per la cucina con la tradizione familiare della ristorazione”; a Damiano e Valentino Rizzo: “Un duo indissolubile frutto di tanta passione e di studi, ricerche, approfondimenti e collaborazioni con i grandi Maestri Pasticceri. Ancora dopo 25 anni i due fratelli continuano a studiare soprattutto le materie prime che scelgono personalmente per creare prodotti di eccellenza e per far sì che la loro pasticceria risulti tra le più rinomate”; a Daniele Campana: “Per essere riuscito a valorizzare prodotti e produttori del territorio in una economia circolare, targata 100% Calabria! Innovazione e visione del futuro che ha portato a rendere «gourmet» prodotti semplici della cucina tipica del territorio, valorizzando uno dei prodotti più sulle tavole italiane”.
Due premi speciali, a sorpresa in scaletta, conferito dall’organizzatore Massimiliano Tagliaferro ad Azienda “Montagna” “ Per aver mantenuto la tradizione di famiglia, iniziata nel 1969, con la distribuzione di carni fresche e trasformate. L’azienda della famiglia Montagna ha dimostrato la capacità imprenditoriale di restare al passo coi tempi dando vita a una società di produzione, commercializzazione e distribuzione dei propri prodotti fra le più innovative e moderne della Calabria, varcando i confini non solo regionali, ma anche nazionali. Uno sviluppo aziendale che però ha sempre mantenuto il legame con la tradizione e il territorio. Anche la lavorazione dei prodotti, oltre a garantire il massimo della qualità, avviene nel rispetto della tradizione pur avvalendosi dei migliori strumenti e delle tecnologie più avanzate per rispettare i più alti standard produttivi” e a Fortunato Amarelli per :“La capacità imprenditoriale unita ad una lunga tradizione familiare che affonda le sue radici a Rossano. L’importanza delle tradizioni valorizzata dalle più moderne tecniche di lavorazione, produzione ed esportazione che hanno reso il brand Amarelli sinonimo di qualità e storia. Una realtà imprenditoriale unica per la Calabria anche grazie ad uno stile fatto di eleganza, ricercatezza e unicità”.