di Cristian Fiorentino
Si è tenuta domenica scorsa, 16 aprile presso “Le Vele” dei Laghi di Sibari, la conferenza informativa di primo soccorso in mare. Dopo il ritrovo, il briefing ha coinvolto i partecipanti presenti che hanno svolto il tirocinio a terra e non in mare.
L’uscita in acqua, prevista in un primo momento, non è stata possibile in effetti causa le avverse condizioni meteo. Manifestazione indetta e organizzata dalla “Lega Navale Italiana”, sezione di Mirto Crosia, in sinergia col “Gruppo Sportivo Vela Sibaritide” e aperta a tutti i membri delle sezioni e delegazioni della Lni e circoli velici del comprensorio. Seminario tenuto dagli istruttori professionisti Lni e molto edificante e utile in termini pratici. «Gli incidenti- ha spiegato il presidente Lni di Mirto C. Jimmy Fusaro- che possono avvenire in barca, durante una navigazione, sono sempre situazioni d'emergenza. Circostanze che necessitano di un primo soccorso urgente, affinché l’infortunato in questione possa poi essere trasportato nel luogo di destinazione in tempi celeri e ideali ma soprattutto nelle migliori condizioni possibili. Un primo passo importante, ad esempio, è quello di saper distinguere tra una situazione di emergenza ed una situazione di urgenza. Si parla di “situazione di emergenza” (di stress) se la circostanza critica in cui ci si trova pone in imminente pericolo di vita una o più persone presenti sul luogo del sinistro.
Per identificare una situazione di emergenza si può pensare ad un incendio fuori controllo a bordo di un’imbarcazione, ad un incaglio importante, ad una forte collisione con un’altra imbarcazione o con un ostacolo che abbia danneggiato la barca e ne stia determinando l’affondamento. Oltretutto, abbiamo segnalato l’installazione necessaria di almeno due Dae (Defibrillatore Semiautomatico Esterno) ai Laghi di Sibari e sollecitato con urgenza il censimento dei sanitari e personale abilitato al Blsd (Basic Life Support Defibrillation) che comprendono tutte le manovre di primo soccorso con l'impiego di defibrillatore. Si tratta di manovre da attuare rapidamente in caso di arresto cardiaco improvviso. L’incontro, infatti, è stato finalizzato principalmente alla cultura del primo soccorso, nel centro nautico, e per sviluppare tutta una serie di iniziative tese alla pratica e all’amministrazione delle tecniche marittime. A tal proposito, l’invito per le prossime esercitazioni è aperto a tutti e soprattutto a chi pratica la nautica di diporto per approntare un programma unitario teso alla diffusione dell’abc di primo soccorso». Su questa scia, infatti, la “Lega Navale Italiana”, sezione di Mirto Crosia, vorrà proseguire per erigere una sana pianificazione utile e che possa coinvolgere davvero tutti gli amanti del settore anche sulla costa jonica cosentina.