Fonte: Comunicato stampa
È importante garantire la continuità di Ostetricia e Ginecologia dello Spoke di Corigliano-Rossano, che rischia seriamente la chiusura a seguito del collocamento in quiescenza del Primario di quel Reparto.
Ostetricia e Ginecologia dello Spoke jonico, è uno dei Reparti di maggiore intensità non solo dell’intera provincia di Cosenza, ma di tutta la Calabria. Sarebbe stato impensabile che per un evento ampiamente previsto e prevedibile, quale è il pensionamento del Primario, l’unica soluzione possibile fosse la chiusura o, quanto meno, la sospensione delle attività di quel Reparto. Si ricordi che Ostetricia e Ginecologia dello Spoke jonico, non serve solo alla Città dove insiste, ma dispiega i suoi servizi su un’area molto vasta, che interessa tutto lo Jonio cosentino. Ci preoccupa però il modo in cui viene garantita la continuità delle attività del Reparto, ossia tramite la nomina di uno stimato Direttore, il dott. Bruno Tucci, Responsabile di Ostetricia e Ginecologia dello Spoke di Cetraro. Il che, se è garanzia di elevata professionalità ed esperienza, stride però con la necessità di avere a Corigliano un Direttore che possa svolgere il suo incarico a tempo pieno. Ci preoccupa altresì che l’impegno aggiuntivo che il dott. Tucci dedicherà a Corigliano, sarà inevitabilmente sottratto all’Unità Complessa di Cetraro, da cui il Primario proviene. Crediamo perciò di non poter esprimere piena soddisfazione per la decisione adottata, poiché non è la soluzione al problema. Che rimane tutto in piedi. Ci preoccupano, infatti, la distanza geografica tra Corigliano e Cetraro, e la necessità della condivisione dell’unico Direttore per le due strutture di Ostetricia e Ginecologia di quegli Ospedali. In aggiunta, anche i Medici chiamati a supporto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Corigliano, provengono da altri Reparti della Provincia, per cui non possono garantire la completezza del servizio. Ricordiamo anche che il punto nascita è strettamente connesso a Ginecologia e Ostetricia: se questa Unità dovesse ridurre le sue attività, inevitabilmente ne risentirebbe anche il punto nascita di Corigliano, che con i suoi circa 800 parti annui è il reparto a più alta densità di nascita dell’intera Calabria. In aggiunta, vogliamo anche ricordare che, ormai da molti mesi, anche l’Unità Complessa di Pediatria dell’Ospedale di Corigliano registra carenze strutturali di Personale Medico Pediatrico, che è in parte compensato con le costose convenzioni stipulate con una cooperativa di Medici. Se, quindi, la soluzione adottata per Ostetricia e Ginecologia di Corigliano può andar bene nell’immediato, bisogna però attivarsi urgentemente per garantire soluzioni strutturali, affinché siano assegnati all’importante struttura sanitaria jonica, i Medici necessari a garantire una soluzione definitiva e funzionale.
Allo stesso tempo, bisogna provvedere ad assumere Pediatri, altrimenti il diritto alla nascita e all’assistenza pediatrica, sull’intera fascia jonica cosentina, sarà messo seriamente in discussione. Su questi temi, chiederemo al Sindaco della Città di Corigliano-Rossano, anche nella sua qualità di Presidente dell’Assemblea dei Sindaci, di intervenire a garanzia del diritto alla nascita e all’assistenza pediatrica.
Giuseppe Guido – Segretario Generale CGIL Pollino Sibaritide Tirreno
Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FP CGIL Pollino Sibaritide Tirreno