Fonte: Comunicato stampa

Dopo alcuni anni di vita il Comitato dei Commercianti del Centro storico di Corigliano ha deciso di ufficializzare la nascita dell’Associazione. L’atto ufficiale è stato sottoscritto nei giorni scorsi presso il notaio.

L’Associazione Commercianti del Centro storico non ha scopo di lucro ed è stata costituita allo scopo di: promuovere ed incrementare il commercio locale nel centro storico di Corigliano; rappresentare, tutelare e promuovere gli interessi dei commercianti, artigiani e titolari di esercizi pubblici in genere del centro storico di Corigliano; promuovere iniziative mutualistiche, assicurative ed assistenziali a vantaggio degli associati; collaborare con Enti, Autorità ed Associazioni al fine di tutelare e valorizzare gli interessi di categoria degli associati; farsi promotore presso Autorità, Enti ed Associazioni di provvedimenti atti ad incrementare e favorire l'attività degli associati; il potenziamento e la promozione delle economie del territorio; l'organizzazione di eventi di animazione, comunicazione e promozione commerciale con particolare riguardo al centro storico; l'organizzazione, la promozione e la partecipazione a fiere, congressi, manifestazioni culturali, enogastronomiche, musicali, dibattiti, seminari per la diffusione e il raggiungimento dei propri obiettivi sociali; svolgere in genere tutte le attività che si riconosceranno utili al raggiungimento dei fini istituzionali, anche mediante iniziative a carattere commerciale. A ben vedere un ampio ed articolato ventaglio di attività che, in un certo senso, erano già state portate avanti fin qui dal Comitato presieduto da Vincenzo Natozza. Ed anche nella neonata associazione Natozza è il presidente, Angelo Francesco Curti vice presidente, Francesco Fulvio Aquilino segretario e Ignazia Soddu tesoriere. Ma accanto a questi nomi sono davvero tanti (oltre una quarantina) i commercianti coriglianesi che hanno già aderito all’associazione. “Con la nascita dell’Associazione – afferma il presidente Natozza – abbiamo voluto dare ufficialità a questo nostro organismo che da anni sta portando aventi tante problematiche che investono il settore commercio della nostra città. E’ stata una precisa volontà di tutti coloro che ne fanno parte – ha proseguito Natozza – di dare vita all’Associazione in quanto vogliamo essere momento di stimolo e di  confronto con le istituzioni territoriali, regionali e nazionali. In questi anni abbiamo avuto modo di constatare che bisogno essere un pungolo propositivo nei confronti delle amministrazioni e di coloro che, istituzionalmente, possono recepire le nostre istanze, affinchè si possano raggiungere i risultati sperati”. Il presidente rimarca come la fase attuale economico-congiunturale è decisamente difficile per tutti, e per il commercio in particolare: “Credo di non dire nulla di nuovo – afferma Vincenzo Natozza – se sostengo che la pandemia prima e la guerra dopo hanno contribuito all’innalzamento dei costi per tutti noi commercianti, e non solo. Accanto all’aumento considerevole di tanti generi alimentari di prima necessità, il commerciante si trova a fronteggiare gi elevati costi delle bollette dell’energia elettrica e del gas. Se le famiglie sono letteralmente strozzate da questi aumenti – prosegue il presidente dell’Associazione – noi commercianti non riusciamo più a far quadrare i conti. Purtroppo noto, con mio sommo rammarico, che anche qui a Corigliano diverse attività commerciali sono fortemente in crisi, mentre altre hanno già chiuso i battenti”. E allora cosa fare ? “Io ritengo – afferma Natozza – che la nostra associazione sin da subito cercherà di promuovere incontri, a vari livelli, e non solo con le istituzioni locai, regionali e nazionali, ma anche con le associazioni di categoria allo scopo di potere tutti studiare, ricercare e proporre quelle azioni necessarie a dare un sostegno concreto al settore commercio e alle famiglie, altrimenti la bancarotta è dietro l’angolo”. Il presidente Natozza, comunque, si mostra fiducioso: “Un po’ tutti dobbiamo essere speranzosi e positivi, perché le soluzioni ci sono. E’ necessario, comunque, che tutti gli attori in campo – conclude – facciamo la propria parte senza se e senza ma, ma soprattutto senza sventolare le bandiere di partito. Tutti siamo nella stessa barca e dobbiamo remare in una sola direzione: sostegno e ripresa. Noi come Associazione, lo ripeto, - conclude Natozza - faremo sinceramente, dignitosamente e alla luce del sole la nostra parte fino in fondo”. 

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