Fonte: Comunicato stampa
Giorno 05 ottobre l’Oratorio della Parrocchia San Paolo in Corigliano Rossano A.U. Rossano ha ospitato la giornata diocesana sulla Custodia del Creato.
La preoccupazione per il bene del creato lo ritroviamo già da più di 50 anni fa, mentre il mondo vacillava sull’orlo di una crisi nucleare e il santo Papa Giovanni XXIII scrisse l’Enciclica con la quale non si limitò solamente a respingere la guerra, bensì volle trasmettere una proposta di pace: “Pacem in terris”. Papa Paolo VI nel 1971, si riferì alla problematica ecologica, presentandola come una crisi che è «una conseguenza drammatica» dell’attività incontrollata dell’essere umano: «Attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura, egli rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione». Giovanni Paolo II nella sua prima Enciclica, osservò che l’essere umano sembra «non percepire altri significati del suo ambiente naturale, ma solamente quelli che servono ai fini di un immediato uso e consumo» successivamente invitò ad una conversione ecologica globale. Benedetto XVI ha rinnovato l’invito a «eliminare le cause strutturali delle disfunzioni dell’economia mondiale e correggere i modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente». Papa Francesco nell’Esortazione Evangelii gaudium, ho scritto ai membri della Chiesa per mobilitare un processo di riforma missionaria ancora da compiere dopo cinquant’anni da Giovanni XXXIII e si propone entrare in dialogo con tutti riguardo alla nostra casa comune e poi ci consegna l’Enciclica Laudato sì dove invita tutti a proteggere la casa comune e rinnova l’invito urgente al dialogo sul modo in si sta costruendo il futuro del pianeta. A questo contributo dei Papi raccolgono la riflessione di innumerevoli scienziati, filosofi, teologi e organizzazioni sociali che hanno arricchito il pensiero della Chiesa su tali questioni. Ma anche al di fuori della Chiesa Cattolica, altre Chiese e Comunità cristiane, come pure altre religioni. Ad esempio Il Patriarca Bartolomeo si è riferito particolarmente alla necessità che ognuno si penta del proprio modo di maltrattare il pianeta (cit. LS nn 1-10). La giornata sulla Custodia del Creato si inserisce nel Tempo del Creato che va dal 01 settembre: giornata nazionale del Creato al 04 ottobre: festa di San Francesco di Assisi. La giornata diocesana si è aperta coi saluti del padre Arcivescovo mons. Maurizio Aloise che ha invitato tutti a riprendere coscienza sul bene del creato e ad essere costruttori di un bene comune che possa essere casa per tutti a questo punto ci ha invitato a divenire luci sempre accese per illuminare la via da perseguire. Subito dopo ha preso la parola il direttore diocesano dell’Ufficio per la Pastorale Sociale, Lavoro, Giustizia e Pace presentandoci i temi della giornata nazionale del Creato: “Prese il pane, rese grazie. Il tutto nel frammento” e il tema del tempo del creato: “Ascolta il creato” invitando a dare molto rispetto all’umile presenza del pane che diviene condivisione e accoglienza e allo stesso tempo di dare ascolto al creato, citando papa Francesco, afferma innalza dolci canti di bellezza ma anche forti grida di dolore. Infine nella prima parte sono intervenuti i rappresentanti della Coldiretti: Parisi Enrico, Delegato Regionale dei Giovani; Antonino Fonsi Presidente della Zona di Rossano; Graziani Francesco Presidente della Zona di Corigliano. Tutti hanno espresso la loro piena gioia ad essere presenti all’evento, a dare il loro continuo supporto nella progettazione di un lavoro che deve essere sempre più sicuro e onesto ed infine ringraziano Sua Eccellenza perché ha voluto scegliere come loro Assistente Spirituale il Direttore della PSL con la quale già sono trovati subito in sintonia. Nella seconda parte c’è stata la celebrazione del Vespro presieduta da Sua Eccellenza Mons. Luigi Renzo, vescovo emerito di Mileto – Nicotera – Tropea. Nella celebrazione del Vespro ci sono stati consegnati due momenti di riflessione: il primo guidato da padre Onofrio Farinola che ci ha indirizzato sul tema nazionale facendoci riflettere sul significato, molto importante, del divenire “tutto nel frammento”. La seconda riflessione ce l’ha consegnata Mons. Renzo guidandoci sull’importanza del riprendere coscienza e di avere un maggiore rispetto di questo dono grande che è il creato senza perdersi in conflitti economici o di potere. Conclusa la preghiera del Vespro la serata si è conclusa con un segno preparato dagli animatori del Progetto Policoro.