La Commissaria Straordinaria dell’Azienda Sanitaria di Cosenza, ha disposto, con decorrenza 17 febbraio prossimo, la chiusura degli Uffici Legali periferici, disponendo altresì che il Personale di tali Uffici debba essere accentrato su Cosenza.

In base a tale atto, verrebbero soppressi gli Uffici Legali Aziendali di Corigliano-Rossano e di Castrovillari, che pure svolgono importanti compiti, soprattutto in funzione del fatto che gravitano nella stessa area in cui ha sede il Tribunale. Un provvedimento che riteniamo azzardato quanto inutile, se non addirittura economicamente svantaggioso per la stessa Azienda. Gli Uffici Legali dell’ASP presenti sul territorio, svolgono anche un importante ruolo di collegamento e di supporto per le Direzioni Distrettuali, e sono preposti allo sviluppo di problematiche sia giudiziali che stragiudiziali. Non solo: l’ASP di Cosenza ha competenza territoriale su una provincia in cui insistono altresì i Tribunali di Castrovillari e Paola; un eventuale accentramento su Cosenza degli Uffici Legali aziendali, allontanerebbe gli stessi Uffici dai Territori in cui insistono i Tribunali citati, comportando così un aggravio di costi a carico dell’Azienda Sanitaria. Gli Uffici Legali periferici svolgono anche una importante funzione territoriale, gravitando su aree quali le Città di Corigliano-Rossano e di Castrovillari, dove peraltro insistono gli Ospedali Spoke più importanti dell’intera Provincia congiuntamente allo Spoke Cetraro-Paola. Un eventuale accentramento di tali Uffici su Cosenza, inoltre, allontanerebbe ulteriormente i Cittadini dalle istanze istituzionali; e, si sa, quando chiude un presidio istituzionale periferico, i Cittadini ci rimettono in termini di minori servizi e di aumento dei costi. Infine, la FP CGIL Comprensoriale sottolinea il grave disagio che si arrecherebbe al Personale di questi Uffici, costretti quotidianamente a raggiungere Cosenza, da cui subito dopo ripartire per raggiungere i Tribunali siti nei territori di provenienza. Peraltro la sede centrale cosentina non sarebbe neppure in grado di accogliere tali Dipendenti, per la limitatezza degli spazi a disposizione. In tal caso, cosa farà l’Azienda? Affitterà altri locali, aumentando i costi per dare seguito a una decisione che non ha alcun fondamento concreto? Per tali ragioni, la FP CGIL Comprensoriale ha formalmente chiesto alla Commissaria Straordinaria dell’ASP di non dare seguito alla paventata ipotesi, che finirebbe per creare ulteriori disagi alla Collettività e al Personale Dipendente, a fronte di nessun risparmio per l’Azienda. Allo stesso modo, la FP CGIL chiede ai Sindaci delle Città di Corigliano-Rossano e Castrovillari, nonché al Sindaco di Cetraro per lo spoke Cetraro-Paola, di intervenire con forza per impedire che un ulteriore scippo venga perpetrato ai danni dei Territori da essi rappresentati, evitando altresì che ogni potere decisionale venga definitivamente trasferito su Cosenza.

Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FP CGIL Comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno

 

 

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