di Angelo Sposato (Segretario generale Cgil Calabria)
Dall'analisi Eurispes vi sono dati inconfutabili sulle disuguaglianze nel Paese in termini di investimenti.
Il problema non è solo nella capacità delle classi dirigenti del Sud che hanno mostrato tutti i limiti di governo della cosa pubblica, a partire dalla gestione dei fondi di coesione. Ciò che è mancata, è stata la spinta propulsiva dei vari governi che non hanno dato respiro a politiche di espansione nel Paese, rendendolo dipendente dal sistema finanziario e depotenziando il tessuto produttivo, industriale, il lavoro. Recuperare l'acciaio, l'auto, il manifatturiero, la logistica, significa ridare un orizzonte ed una prospettiva a tutto il Paese e ridisegnare politiche industriali anche per il mezzogiorno. Ecco perché le regioni del Sud devono interloquire tra loro per una strategia comune su questi settori. Serve un patto per il Sud con priorità, obiettivi strategici ed un crono programma degli investimenti, con le partecipate pubbliche nazionali, per un grande piano di sviluppo e lavoro.