di Francesco Caputo

Nella Celebrazione Eucaristica della Santa Famiglia, i Giovani della Sportiva Immacolata, hanno ricordato la figura di don Flaminio, primo parroco della Comunità, che per oltre 50 anni ha rappresentato un punto fermo per Corigliano e per l’intero territorio.

Il parroco dell’Immacolata, don Alfredo Pisani, durante l’omelia, ha ricordato la missione sacerdotale di don Flaminio, in modo particolare rivolta verso le situazioni difficili del territorio. E’ stata benedetta una statua della Madonna di Lourdes che sarà collocata nella cappella del cimitero di Torano Castello, dove riposa il carissimo don Flaminio, Madonna di Lourdes verso la quale era profondamente legato guidando, ogni anno, il pellegrinaggio alla Grotta di Massabielle. Al termine della Celebrazione è toccato a Francesco Caputo, in rappresentanza dei Giovani della Sportiva, ringraziare i presenti, il parroco per la piena disponibilità all’iniziativa, i Gruppi parrocchiali per la preziosa collaborazione, la famiglia Ruffo e gli amici del carissimo don Flaminio. Nel salone parrocchiale è seguito un momento di agape fraterna, gentilmente offerto dalla famiglia Ruffo. Checco Zalone, in un suo film, racconta la storia di una ragazza araba, Farah , venuta in Italia per compiere un attentato. Grazie all’affetto della famiglia capisce il valore della vita, torna a sorridere e rifiuta di portare a termine il suo piano, lasciando un biglietto in arabo   يا له من يوم جميل “Che bella giornata”. Grazie don Flaminio, per averci “regalato dall’alto”, una bella giornata.

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