di Assunta Scorpiniti (F.S. Comunicazione I.C.)

Un bellissimo mare azzurro, primo bene da preservare e difendere per le popolazioni costiere come quella di Cariati, ha fatto da sfondo al vivace e coloratissimo corteo di bambini e ragazzi del locale Istituto Comprensivo che, con allegria e convinzione, hanno aderito allo Sciopero Mondiale per il Clima, l’evento finale della settimana contro i cambiamenti climatici, indetta a livello mondiale dal movimento ispirato dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg.

Al memorabile 27 settembre 2019, che, secondo le stime, ha visto scendere in piazza, solo in Italia, quasi un milione di ragazzi, l’istituto cariatese ha contribuito con la partecipazione di circa ottocento giovanissimi “attivisti per il clima”, insieme ai loro docenti e alla Dirigente Scolastica Agatina Giudiceandrea. È stata lei ad aprire la manifestazione, al raduno delle scuole, primarie e Secondarie di primo grado dell’Istituto, presso la Piazzetta dei Lavoratori del Mare. Nel suo intervento, ha sottolineando la sensibilità dei giovani verso i temi ambientali e, soprattutto, la grande capacità che, a partire da Greta Thunberg, hanno, di saper parlare e sollecitare i potenti della terra sulla grave questione dei cambiamenti climatici; quindi l’esortazione a contribuire alla salvaguardia del pianeta con i piccoli comportamenti quotidiani, in materia di lotta agli sprechi e di custodia dei luoghi in cui viviamo. Dalla piazzetta poi, alunni e studenti si sono portati in corteo sul lungomare, cantando l’inno internazionale per l’ambiente, “Do it now” (fallo ora), composto sulle note di “Bella ciao”. Da circa un anno, e cioè dall’inizio della protesta di Greta Thunberg contro i cambiamenti del clima, il canto accompagna i vari “FridaysForFuture” e la mobilitazione dei giovani di tutto il mondo; nell’occasione, anche il cuore ambientalista degli studenti cariatesi. Tantissimi gli slogan e le frasi, davvero significative, vergate su innumerevoli cartelloni; dal più semplice “Salviamo il mondo”, a “Svegliatevi, è tempo di agire!”, a “Il pianeta è un bel posto per cui vale la pena lottare”, ad “Amiamo nostra Madre, la Terra”, fino al convincente “Cambiamo il sistema, non il clima”. C’era persino un’opera artistica raffigurante un globo terrestre “da maneggiare con cura”. La sfilata è poi giunta alla fine del lungomare, dove, nella piazzetta Padre Pio, ci sono stati gli interventi di alcuni alunni, canti e flash mob che hanno concluso in allegria una manifestazione che ha coinvolto bambini, alunni e studenti dei vari gradi di scuola. L’apporto dato all’evento anche dai più piccoli, della Scuola dell’Infanzia e delle prime classi della Primaria, che hanno manifestato nei cortili dei vari plessi scolastici, è stato, infatti, importante come quello dei compagni più grandi; un contributo di presa di coscienza e di impegno per l’ambiente che rinnova una lunga tradizione della scuola cariatese ed è di grande esempio per gli adulti che gestiscono, non sempre bene, il territorio in cui si vive.

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