Con richiesta ufficiale inoltrata all’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, la FP CGIL Comprensoriale torna a chiedere a gran voce che si faccia chiarezza sulle tante richieste di trasferimenti interni del Personale.

 Lo spunto, stavolta, è dato dalla Casa della Salute di Mormanno, dove sembrerebbe che siano pronti alcuni trasferimenti interni, non propriamente dettati da esigenze di servizio o da necessità organizzative. “Siamo alle solite – è il commento di Vincenzo Casciaro, Segretario Generale FP CGIL Comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno – l’Azienda Sanitaria di Cosenza è pronta ad accogliere singole esigenze, non suffragate da reali necessità organizzative e incurante del vuoto di servizio che si determina per causa di un eventuale trasferimento. Questa è un’Azienda che non si può permettere di sfoltire gli Organici di certi servizi, destinando ad altri Uffici taluni Operatori dei Reparti sanitari, quali gli Infermieri o gli Ausiliari. Trasferire ad altri servizi, magari amministrativi, chi è stato assunto per svolgere attività nei reparti, è purtroppo un vizio antico di questa ASP. Perciò, una volta per tutte, abbiamo chiesto ai vertici dell’Azienda Sanitaria di incontrarci nel più breve tempo possibile, per concordare i criteri oggettivi attraverso i quali governare l’istituto contrattuale della mobilità interna. Oggi più che mai è necessario che l’ASP cosentina, in piena trasparenza, si doti di uno strumento fondamentale per la gestione dei trasferimenti interni del Personale, per evitare ogni possibile interferenza finalizzata a “sistemare” in una postazione, piuttosto che a rafforzare l’offerta sanitaria per i Cittadini. Tutto ciò, oggi, non è più possibile, e le indiscrezioni trapelate su eventuali mobilità interne presso la struttura di Mormanno, ci danno la possibilità di rivendicare a gran voce la necessità di istituire un regolamento che governi la materia dei trasferimenti interni all’Azienda. In realtà, analoga richiesta l’avevamo inoltrata già nei mesi scorsi, ma è rimasta lettera morta, complice l’assenza di una guida stabile e duratura. Riteniamo che ora non ci sia più tempo, né spazio, per non procedere. D’altra parte, un regolamento per le mobilità interne serve a tutti: serve ai Lavoratori, che sapranno di poter contare su regole precise e trasparenti; e serve all’ASP, che potrà così evitare di subire eventuali indebite pressioni esterne, dove anche un semplice spostamento da una postazione all’altra può diventare un mercimonio. Attenderemo la convocazione, sapendo che, in caso contrario, siamo pronti a denunciare ogni situazione poco chiara, a cominciare dalle indiscrezioni su Mormanno”.

 Vincenzo Casciaro, segretario generale Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

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