di Mattia Pio Gammetta

Questa estate ho voluto dedicarmi all'attività di volontariato e come sede ho scelto  l'associazione Anffas di Corigliano-Rossano situata presso la Marina di Schiavonea.

Inizia così l'attività di volontario, lunedì 1º luglio, questo bellissimo percorso e questa grande esperienza di vita è cominciata.  Ero molto titubante i primi giorni, in un certo senso avevo paura o forse era il primo impatto ad approcciarmi con questa realtà poiché questa associazione si occupa di persone diversamente abili e con problemi relazionali. Ricordo ancora appena entrato con quanta gioia venni accolto, vedere questi ragazzi sorridenti e pieni di volontà. Tra i vari laboratori di questo percorso estivo vi era il momento gioco, il laboratorio di cucina e il momento della scrittura e stesura  del giornalino facile da leggere. È stata un'esperienza che ha arricchito molto il mio bagaglio personale ed emotivo. Vedere tutte queste persone affrontare la vita con il sorriso, con le mille risate e che nonostante le difficoltà si rialzino fortemente  dagli ostacoli. Ho visto la crescita personale e la mia maturazione in questa associazione.  È stato molto importante l'approccio che abbiamo avuto noi giovani  volontari con questi ragazzi o meglio dire uomini e donne ma che in fondo hanno cuori  da bambini affettuosi.  Un percorso che avvicina a queste realtà è molto formativo, chi ha iniziato per gioco come me, chi per passione, chi per fare l'attività di volontariato e per cercare un impiego nell'estate. Vi posso dire che questo percorso offre tantissime emozioni, nuove conoscenze ed esperienze formative per queste realtà. Sono stato sempre a mio agio, sia con i ragazzi, sia con le operatrici che si sono rese sempre disponibili nei nostri confronti. Un plauso enorme alla presidente Marinella Alesina che tramite la sua bontà, la sua gentilezza ed il suo sorriso ha fatto sì che noi giovani volontari fossimo sempre a nostro agio. I ragazzi, sono stati accoglienti nei nostri confronti, ottimo é stato questo percorso con loro perché  riempivano quelle giornate calde e afose con i loro sorrisi, le loro gesta e che dire anche quel tocco della loro diversità che ha formato tutti noi in magnanimità. Grazie Anffas! 

 

 

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