di Francesco Caputo

Non c’era nessuno, quel mattino, vicino al sepolcro. Ma il “nessuno” non è sempre sinonimo di solitudine, il “nessuno” non è sempre assenza.

Gesù, nessuno l’ha visto risorgere ma poi l’hanno incontrato, hanno toccato le sue mani e i suoi piedi trafitti dai chiodi. E’ questione di fede, ma anche di amore, di quella forza che ti porti dentro, che tu non vedi ma c’è, quella fede che è capace di dare vita al “nessuno”. Auguri di Buona Pasqua Corigliano Rossano, immersa nel profumo dei riti pasquali, ma che “puzzi” terribilmente come quei sepolcri pieni di ossa, sei stata “abbandonata”, “desolata”, ma ora è arrivato il momento della risurrezione. Auguri Corigliano Rossano, il venerdì santo è passato, siamo alle prime luci della Pasqua, non stare più ferma a leccarti le ferite, ma rialzati e dona slancio alla tua “nuova vita” da Comune unico. Auguri ai Sig.ri Fiorentino, Graziano, Promenzio e Stasi (in ordine alfabetico), perché davvero si impegnino in questa campagna elettorale a programmare la città di tutti; andate in mezzo alla gente, guardate negli occhi le persone che incontrate, datevi tutto a tutti, perché anche la scelta di candidarsi a sindaco è una questione di “fede”.  Auguri ai candidati al Consiglio comunale, a tutti, anche a quelli che avrebbero fatto meglio a non candidarsi, perché anche “fare” politica è una questione di “fede” ma soprattutto di competenza, e fra poco correremo il rischio di ritrovarci più candidati che elettori. Auguri alla popolazione di Corigliano Rossano, in modo speciale a quelli che soffrono, che trascorrono questi giorni santi in un letto d’ospedale, da soli, senza speranza e senza “fede”.  Auguri a  tutti, su questa nostra terra rinasce la speranza. L’Amore ha trionfato, siamo campioni, Alleluia!

Crediti