Fonte: "Vita" mensile dedicato al racconto sociale

«È l'intervento più grande, per dimensioni finanziarie e numeri di enti coinvolti, realizzato negli ultimi 30 anni nel settore dei servizi sociali nell'Italia Salesiana», spiega il responsabile Andrea Sebastiani.

Si chiama “Dare di più a chi ha avuto di meno” e coinvolge 57 partner, 4 sedi di attuazione e più di 80 operatori 57 partner tra enti non profit, enti locali e scuole, 14 sedi di attuazione di cui 11 al sud, più di 80 operatori impegnati, 3mila minori come destinatari: sono questi i numeri del progetto “Dare di più a chi ha avuto di meno”, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”. Il progetto, appena iniziato, avrà una durata di tre anni. La povertà educativa è una condizione drammatica di vita di tanti ragazzi in Italia, in modo particolare del Sud del nostro Paese. Si tratta di giovani privi di reti sociali di supporto, offerte educative e formative adeguate che vivono in una condizione di divario sempre più crescente rispetto ai loro coetanei del Centro-Nord e che pregiudica la loro crescita. Per questo, il progetto “Dare di più a chi ha avuto di meno” vuole contrastare la povertà educativa minorile intervenendo sulle fragilità personali, relazioni e familiari e favorendo processi di emancipazione, combattendo le disuguaglianze territoriali e sociali «È l'intervento più grande, per dimensioni finanziarie e numeri di enti coinvolti, realizzato negli ultimi 30 anni nel settore dei servizi sociali nell'Italia Salesiana», dice Andrea Sebastiani, responsabile del progetto e direttore generale di Salesiani per il Sociale, – Federazione SCS/CNOS, «Ora è il momento di lavorare con umiltà e costanza per dare dignità, futuro e speranza ai tanti ragazzi e alle loro famiglie che incontreremo attraverso il progetto».

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