Monitorato il primo anno di gestione nell’area urbana Corigliano laddove si riscontrano importanti e consistenti margini di miglioramento circa le percentuali di raccolta differenziata mediante il nuovo metodo di gestione del “Porta a porta spinto”: da una percentuale media di stallo del 17% degli anni precedenti si è passati a circa il 55%. Dato censito nell’arco di tempo intercorrente dal 1 ottobre/2017 al 30 settembre/2018.
Il nuovo servizio, avviato sull’intero territorio comunale, ha generato un’inversione di tendenza culturale di non poco conto a partire dalla eliminazione dei vecchi cassonetti stradali. La sinergia tra tutti gli attori coinvolti ha consentito di raggiungere risultati importanti sin da subito, soprattutto, grazie alla collaborazione e all’ impegno della maggior parte dei cittadini che hanno sposato il progetto e risposto in maniera esemplare al nuovo metodo di gestione dei rifiuti. Importante inoltre, è stata la costanza dell’amministrazione comunale nel garantire le attività a supporto del servizio, indispensabili per la corretta esecuzione dello stesso. La Ecoross, inoltre, sin dall’inizio ha messo in atto una serie di iniziative e attività di informazione e comunicazione, atte a sensibilizzare la popolazione tutta, sui benefici ambientali ed economici della raccolta differenziata. Un trend positivo, dunque, in netta crescita che può rappresentare un indicatore importante circa le strategie future da pianificare nell’ottica di raggiungere gli obiettivi prefissati ed elevare la nuova città di Corigliano Rossano a modello virtuoso nel contesto nazionale. Purtroppo però, non mancano le criticità, che se non arginate in tempi brevi, rischiano di vanificare gran parte del buon lavoro sin ora svolto a danno del decoro e dell’immagine della città unitamente alla perdita dei benefici economici derivanti dalla crescita percentuale della raccolta differenziata. Tra le varie problematiche che insistono sul territorio, spicca il grave fenomeno dell’abbandono selvaggio e incontrollato di rifiuti, in capo a gente incivile e “sporcacciona” che, in barba ad ogni regola e legge, violenta la città causando, inoltre, l’aumento dei rifiuti indifferenziati che vanno ad inficiare le percentuali di raccolta differenziata. Tra l’altro, le bonifiche delle aree interessate da ingenti abbandoni di rifiuti, rappresentano servizi extra non oggetto d’appalto per i quali necessita lo stanziamento di apposite coperture finanziarie che gravano sui cittadini e che spesso sono indisponibili. Altro fenomeno che è di imminente riscontro e che ha assunto dimensioni preoccupanti, è lo sversamento di rifiuti speciali pericolosi e non (come pneumatici, inerti, manufatti in cemento, amianto, scarti di lavorazione industriali e artigianali) che creano delle micro discariche a cielo aperto. L’ impatto ambientale è alto e si mina la salubrità del territorio creando, di conseguenza, allarme igienico sanitario e inquinamento visivo. Nemmeno tali rifiuti speciali, abbandonati da gente che attraverso tali condotte delinque e inquina piuttosto che sostenere i costi per lo smaltimento, sono oggetto dell’appalto di igiene urbana. Per la bonifica dei siti interessati da sversamenti, l’Ente si trova costretto a dover sostenere maggiori costi per i quali necessitano delle specifiche coperture finanziarie, che anche in questo caso gravano sulla collettività e non sono sempre disponibili, pertanto lo scenario indecoroso si protrae nel tempo. La totalità di dette inadempienze, la cui responsabilità ricade in organismi ben identificabili, si traduce in un danno all’immagine dell’azienda gestore del servizio poiché tale complesso scenario viene mal recepito e interpretato dall’opinione pubblica che, non conoscendo le competenze tecniche dei vari apparati, quasi sempre attribuisce tali disservizi e mancanze all’operato della Ecoross. Che, al contrario, adempie quotidianamente alle obbligazioni contrattuali assunte con la Stazione Appaltante nel pieno rispetto del CSA, senza sottrarsi mai ad investimenti importanti e costanti in termini di personale, automezzi, attrezzature e attività di informazione e sensibilizzazione. La Ecoross, inoltre, sottolinea come queste criticità ed anche altre, più volte denunciate, siano tutte riconducibili alla poca e/o assente attività di monitoraggio e controllo del territorio, senza la quale i fenomeni di cui sopra sono destinati a non arrestarsi. Emerge chiaro che, al fine di proteggere il decoro della città e preservare i buoni risultati finora raggiunti, mantenendo alte le percentuali di raccolta differenziata, è necessario che tutte le componenti continuino a lavorare in stretta sinergia attuando, ognuno per le proprie competenze, tutte le misure a tutela del superiore interesse pubblico, con l’impegno di isolare e smascherare gli incivili. La direzione giusta è quella a sostegno della raccolta differenziata con tutti i benefici annessi!
UFFICIO COMUNICAZIONE ECOROSS