La Redazione
Tantissima gente, e non poteva essere diversamente, questa mattina ha partecipato ai funerali di mons. Flaminio Ruffo scomparso martedì scorso all'età di 91 anni.
Funerali che sono stati celebrati nella chiesa di Maria Santissima Immacolata che all'inizio degli anni settanta mons. Ruffo insieme ad alcuni volenterosi abitanti dello Scalo contribuì alla sua realizzazione. Il rito funebre è stato presieduto dall'arcivescovo Giuseppe Satriano. Concelebranti l'arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano Francesco Nolè, il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea Luigi Renzo, il clero diocesano, sacerdoti provenienti da altre diocesi (circa cinquanta) e una rappresentanza dei Padri Ardorini con il Generale Salvatore Cimino. Nell'omelia, mons. Satriano, dopo aver definito "una ferita la perdita di un sacerdote", si è intrattenuto sull'importanza della vocazione al sacerdozio che "non è la scelta di una professione o di una carriera, ma un servizio di donazione. Don Flaminio - ha aggiunto Satriano - ha cercato di vivere tutto questo con la generosità del suo cuore. Egli, nelle varie fasi della sua vita, si è impegnato per il territorio, per le vocazioni".Introducendo la celebrazione, mons. Satriano così si è espresso riguardo alla chiesa dell'Immacolata: "costruita da don Flaminio pietra su pietra, cuore su cuore". "Arrivederci. - ha concluso il pastore della chiesa rossanese - Ti vengano incontro i poveri che hai aiutato, i miseri che hai consolato. Continua il tuo ministero orante dinanzi al trono dell'Altissimo". Numerosa la partecipazione dei fedeli provenienti da tutte le parrocchie della città, che hanno voluto stringersi attorno a don Flaminio.{jcomments on}