di Cristian Fiorentino
«Ospitare l’effigie di San Francesco di Paola nel nostro nuovo complesso parrocchiale è un grande momento di Grazia». Queste le parole di benvenuto, giovedì 24 aprile, pronunciate del parroco della comunità “San Giovanni XXIII” Don Tonino Longobucco all’arrivo del venerato simulacro di San Francesco di Paola.
Dopo l’esteso tragitto del corteo motorizzato e orante per le principali vie dello scalo di Corigliano, la storica statua del Santo Patrono è giunta presso la nuova chiesa, inaugurata lo scorso dicembre, in via San Gaetano Catanoso in contrada San Francesco d’Assisi. Consueto bagno di folla di devoti, parrocchiani e cittadini per questa prima “Sacra Visita” assoluta di San Francesco di P. alla “S. Giovanni XXIII” seguita dalla Reliquia miracolosa della Croce posta sul bastone del Santo Paolano.
Partecipazione stimata come vasta e avvicendata, sia in mattinata che nel primo pomeriggio, in onore del Santo Patrono. Processione della statua del Santo di Calabria, sempre accompagnata dai portatori in maglia azzurra e dai membri del comitato festa nonché seguita lungo i vari tragitti da diversi fuochi pirotecnici. Peregrinatio che ha toccato via Nazionale, via E. Berlinguer, via Fontanelle, piazza Deledda, via Provinciale, via San Francesco d’Assisi, via Santi Pietro e Paolo e via San Gaetano Catanoso.
Accoglienza curata dalla collettività della parrocchia dello scalo coriglianese composta da adulti e bambini. Il Padre Superiore dei Minimi Giovanni Cozzolino al suo arrivo ha consegnato con gioia al parroco Don T. Longobucco e ai suoi parrocchiani raccomandandosi di non lasciare solo S. Francesco. Padre G. Cozzolino che ha ricordato anche la figura e la testimonianza di Papa Francesco con la Speranza che possa intercedere, specie in questo particolare periodo, per la Pace di questo mondo. In effetti, l’andirivieni dei fedeli non è mancato così come i tanti momenti vissuti all’interno della parrocchia ad iniziare dall’incensazione dell’effige, la recita del Santo Rosario in dialetto coriglianese, la recita della Coroncina alla Divina Misericordia, la liturgia di intercessione e i singoli momenti di raccoglimento.
Il tutto accompagnato dai canti del coro soprattutto all’inno dello storico canto francescano “Al Santo Glorioso”. Prima del congedo della statua di S. Francesco recitato il Santo Rosario in Memoria di Papa Francesco a pochi giorni dal ritorno della “Suo Ritorno alla Casa del Padre”. Per l’occasione, all’uscita del simulacro hanno portato la statua a spalle alcune parrocchiane, tra applausi e al rigoroso grido “Ebbiva ru Vijecchi” che, come da copione, ha scandito molte tappe della giornata. Processione ripartita alla volta di Schiavonea nella giornata dal tema “San Francesco, Patrono della gente di Mare”.
Simulacro del Santo Patrono giunto al “Quadrato Compagna”, con il corteo che transitando per viale Salerno e via Bari è arrivato sul lungomare, presso la Madonnina. Sulla spiaggia due i momenti in programma tra benedizione della “Gente di Mare” e lancio della corona per i “Caduti in Mare”. Successivamente sosta nella parrocchia “S. Maria ad Nives” e Santa Messa presieduta dal neo parroco Padre Davide Perdonò. Al rientro nel centro storico, in piazza Sant’Antonio, messaggio da parte di Sua Eccellenza Monsignor Maurizio Aloise, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati.
A seguire, fiaccolata e infiorata, a cura dell’associazione “Coriglianesi nel Mondo”, al passaggio della statua su via Roma, sotto l’antico acquedotto progettato dallo stesso San Francesco negli anni della sua permanenza a Corigliano. Venerdì 25 aprile, nella Solennità di “San Francesco Patrono di Corigliano Calabro” alle ore 10 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Monsignor M. Aloise con la presenza del clero vicariale e animata dalla corale polifonica locale di S. Francesco di P.. Santa Messa che sarà consacrata in suffragio a Papa Francesco. Dopo l’omelia prevista anche l’accensione della “Lampada Votiva” da parte del sindaco della città. La Messa delle 12, invece, sarà officiata da Padre Leonardo Paonessa e vi sarà la benedizione dei bambini con l’abitino votivo di S. Francesco. Alle 17 la processione orante e comunitaria riguarderà il centro storico e sarà guidata dal Padre Provinciale Francesco Trebisonda fino al ritorno al Romitorio e al Santuario. Durante il tragitto, alle 17:30, nel palazzo di città di piazza del Popolo si rinnoverà la consegna delle chiavi al “Santo Primo Cittadino” da parte del sindaco Flavio Stasi. Alle ore 20:30, rientro in chiesa al canto “Te Deum” e bacio della reliquia “Sacra Canna” con cui per intercessione di San Francesco furono ricacciate le incursioni dei turchi al convento nel 1538. Alle 22, annunciato il concerto del cantante Enrico Ruggeri.