di Cristian Fiorentino
Anche la diciottesima edizione dell’interpretazione della Passione di Gesù, secondo la comunità “Santa Maria Ad Nives” di Schiavonea, è stata contrassegnata da un'ampia e affermativa risonanza.
Coinvolgente e commovente la raffigurazione andata in scena nella serata di lunedì 14 aprile, presso gli ambienti esterni della stessa la chiesa e del santuario della “Madonna della Schiavonea”. Ancora una volta successo sinonimo di una meticolosa programmazione, preordinata dal solerte staff parrocchiale diretto dal nuovo parroco Padre Davide Perdonò.
Alla sua prima assoluta e nelle vesti di art-director, Padre D. Perdonò ha saputo guidare sapientemente l’equipe di attori grazie anche alla sua esperienza. La riproposizione in riva allo Jonio degli eventi patiti da Gesù, nei suoi ultimi giorni di vita e culminati con la sua morte in croce, si è palesata come autorevole ed eloquente.
Riuscita dell’evento dettata dall’abnegazione e dalla accuratezza dei cinquanta attori che con trasporto hanno riesposto i passaggi cardine della religione Cristiana. Manifestazione, riprodotta negli ampi e accomodanti spazi all’aperto della parrocchia che ben si sono prestati per l’occasione e che hanno richiamato una nutrita cornice di spettatori attenta e credente. Pathos che ha coinvolto fedeli e pubblico che con partecipazione e consonanza hanno apprezzato la fedele narrazione della Passione di Cristo, distintasi come enunciazione particolare e corale.
Palpabile gli impulsi respirati dagli attori che hanno saputo traslare anche ai presenti nell’excursus esibito. Nella fattispecie la “Passio Christi” ha evidenziato le scene dell’Ultima Cena, la preghiera nell’orto degli ulivi e l’arresto nel Getsemani, il processo e la condanna, la Via Crucis, la Crocifissione con la prospettiva della Risurrezione. Impeccabile come sempre la performance di Gesù da parte di Giuseppe Risafi. Le note musicali e i sottofondi prescelti hanno armonizzato al meglio la manifestazione grazie agli accordi di Giorgio Roma e dagli esclusivi e commoventi canti di Annarita Mericolo. Narratrice e coordinatrice è stata Anna Maria Santoro mentre audio e luci sono state ordinate dagli esperti Gabriele.
Pregevole la scenografia strutturata e tracciata da Anna Mucito. Evento ripreso e trasmesso in diretta anche da Tele A-1. Nel finale, caratteristico il canto della Passione, conosciuto come “Duetto tra l’Anima e Gesù Cristo” di Sant' Alfonso Maria de Liguori, intonato dalla stessa A. Mericolo e commentato da Padre D. Perdonò. Meritorio, in ogni caso, il lavoro di tutte le componenti che con costanza hanno contributo alla riuscita dall’evento, ormai divenuto un appuntamento atteso e storicizzato. Essenziale, infatti, la sinergia di tutti i partecipanti implicati che hanno rappresentato fedelmente la Passione di Gesù. La Parrocchia “Santa Maria Ad Nives” ha incassato complimenti e consensi mentre i plausi vanno ripartiti tra tutti gli elementi del cast che hanno saputo spendersi risolutamente, esponendo un’esibizione genuina e attendibile. Soddisfatto anche Padre D. Perdonò che, prima di congedare la folla, ha ringraziato tutti i presenti e chi ha reso possibile la manifestazione. La sensazione, tuttavia, è che attraverso questa testimonianza, seppur scenica, spettatori, staff e attori abbiano vivificato la propria professione di Fede.