Fonte: Comunicato stampa
Da più giorni l’ufficio postale di Corigliano Scalo è chiuso al pubblico per lavori di manutenzione straordinaria, lavori che molto probabilmente si protrarranno fino al mese di luglio inoltrato.
Per compensare tale disservizio, Poste Italiane ha aumentato i turni presso l’Ufficio Postale di Schiavonea e aggiunto un operatore presso l’Ufficio del Centro Storico di Corigliano (aperto solo di mattina). Da un lato appare comprensibile la necessità di procedere con i lavori urgenti di manutenzione straordinaria, stante lo stato precario in cui si trovava l’ufficio di Corigliano Scalo, ma appare dall’altro lato poco comprensibile la soluzione adottata. Ai cittadini di Corigliano Scalo, soprattutto quelli più anziani, è impedito di fatto il diritto di usufruire del servizio postale (compresi tutti i servizi bancari annessi), considerato che è al momento inutilizzabile anche lo sportello automatico per il prelievo e il versamento. Tale situazione limita ulteriormente l’accesso al servizio postale, già insufficiente e poco organizzato, considerata la scarsità di uffici dislocati nel territorio e in particolare nella zona dello scalo coriglianese. Se già l’unico ufficio dello scalo, sempre molto affollato, risultava insufficiente per le esigenze del territorio, di certo non è accettabile che da uno si passi a zero, seppur temporaneamente. Si sarebbe potuto, ad esempio, predisporre un container provvisorio, così da non interrompere di fatto il servizio, creando numerosi disagi nella zona più popolosa della città. Certo, ci rendiamo conto che questa soluzione avrebbe gravato sui conti di Poste Italiane, tuttavia non possiamo accettare passivamente che una società pubblica pensi unicamente al profitto economico e non (anche) al benessere dei cittadini e alla qualità dei servizi offerti.
Giovanni B. Leonetti – Consigliere Comunale Alleanza Verdi Sinistra