Fonte: Comunicato stampa

«Lo avevamo detto, lo stiamo facendo. Per tutta l’estate, nonostante l’aumento delle presenze in Calabria – dovuto al ritorno nei Comuni di residenza di migliaia di fuori sede e all’attrattività turistica del nostro territorio – la Regione non spedirà presso impianti extraregionali o extranazionali alcun carico di rifiuti.

Tutto verrà smaltito in Calabria». Lo afferma in una nota Bruno Gualtieri, commissario straordinario dell’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria. Spiega ancora Gualtieri: «Oggi – dopo che l’assemblea dell’Ato Cosenza lo scorso 14 luglio non ha raggiunto il numero legale necessario per l’adozione delle deliberazioni di competente, e considerando l’urgenza di prendere immediati provvedimenti per evitare settimane di emergenza – ho firmato una delibera che riguarda la zona di Cosenza, e i Comuni che fanno parte della relativa Ato. Ho deciso – in linea con le indicazioni del presidente della Regione, Roberto Occhiuto – di non accogliere le richieste di adeguamento in incremento del costo dello smaltimento degli scarti di trattamento prodotti dall’impianto di Bucita, a Corigliano Rossano (dagli attuali 260 euro per tonnellata a 300 euro per tonnellata), e dei costi di trattamento per la raccolta differenziata (che arriverebbero a circa 321 euro per tonnellata)». «Anzi – scrive ancora il commissario –, con il nuovo Piano economico-finanziario, redatto e trasmesso dal Consorzio Valle Crati, utilizzando l’impianto di San Giovanni in Fiore, si passa da una spesa di 321 euro per tonnellata a circa 155 euro per tonnellata, con un notevole risparmio di risorse per i Comuni appartenenti all’Ato di Cosenza, e quindi per tutti i cittadini. L’Ato di Cosenza dovrà, dunque – invece di procedere ad un incremento -, avviare un processo di revisione e adeguamento dei costi di trattamento e di smaltimento dei rifiuti solidi urbani a ribasso in favore dei Comuni della propria Provincia, considerando anche la possibilità di poter utilizzare gli impianti regionali, senza dover spedire gli scarti fuori Regione o all’estero».

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