Fonte: Comunicato stampa

“Ci sono argomenti che, più di altri suscitano, o almeno dovrebbero suscitare, una grande vergogna. Come la vicenda che sta interessando dei lavoratori, donne e uomini appartenenti al corpo della Polizia Municipale della nostra città, costretti a svolgere le proprie mansioni in un clima di tensione, senza dialogo alcuno con l’ente comunale e in una condizione lavorativa al limite della sopportazione umana”.

E’ quanto denuncia Emanuele Sapia dirigente di FDI Corigliano Rossano che pone l’attenzione sulla situazione paradossale in cui si trovano gli Agenti della Polizia Municipale. “È notizia nota il fatto che alcuni agenti si trovano, da più mesi, a dover lavorare con questo clima torrido senza aria condizionata all'interno degli uffici posti in Piazza Matteotti nel centro storico di Rossano. Di contro l'amministrazione comunale, con alla guida colui il quale che si professava fautore di una città “normale”, ha ritenuto, invece di dotare i suddetti uffici di un “normale” sistema di climatizzazione, di disporre al contrario il trasferimento degli stessi presso gli uffici ubicati nell'area urbana di Corigliano creando non pochi disagiagli stessi agenti. Questione ancora più grave risulta essere la mancata dotazione al corpo delle divise per i nuovi agenti, alla luce dell’avvenuta assunzione a tempo indeterminato ormai da quasi 5 mesi. Negato, quindi, anche il normale “decoro” che dovrebbe avere il corpo della polizia municipale, chiamato a svolgere quanto meno dignitosamente le funzioni alle quali è chiamato. Siamo di fronte all’ennesima mancanza di credibilità di questa amministrazione. Da un latosi annunciano finanziamenti, si programmano grandi opere, si dispensano lauti incarichi ad amici e compari, mentre dall'altro si permette che gli agenti della Polizia Municipale vadano in servizio per le vie della terza città della Calabria con divise “fai da te”, con abiti personali, ossia semplici pantaloni blu e semplici magliette dello stesso colore. Anche in questa vicenda si riscontra tutta l'incapacità, la mancanza di rispetto e l'arroganza di questa amministrazione. Tutto l’esecutivo si dovrebbe indignare, invece di pensare a trasferimenti di uffici solo perché qualcuno ha avuto l’ardire di far notare certe mancanze”.

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