L’ordinanza firmata dal sindaco Stasi con la quale ha deciso una sorta di mini lockdown, dimostra ancora una volta, ove ce ne fosse stato bisogno, della pochezza politico-amministrativa di un sindaco che non decide, di un sindaco che non riesce ad amministrare per come si deve una città di 80 mila abitanti.
Con il provvedimento di ieri Stasi ha deciso di non decidere, ha deciso soltanto di pararsi il di dietro, senza però decidere in maniera risoluta e seria il da farsi. Il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, con numeri riguardo al Covid-19 decisamente inferiori a quelli di Corigliano-Rossano, in men che non si dica ha deciso di istituire per la città delle terme la “zona rossa” fino al 15 febbraio, qui, invece, si assiste ad un teatrino misero ed avvilente. Il sindaco Stasi attraverso il provvedimento emesso ieri ha deciso di vietare gli assembramenti nei punti della città dove maggiormente si nota la presenza di persone, tutto ciò ci può stare, per carità. Però nulla fa per quanto riguarda le scuole. Li problemi, secondo il sindaco, non ne esistono. Eppure li gli assembramenti ci sono, non solo davanti alle scuole ma anche sui mezzi di trasporto pubblici. E allora in questi casi lei sindaco tollera queste cose ? Ci consenta sindaco di dirle che per dirigere una città come la nostra c’è bisogno di tirare fuori gli attributi, altrimenti è meglio lasciar perdere. Ma non le sembra ingiusto nei confronti dei cittadini avere adottato dei provvedimenti che servono ma fino ad un certo punto. Eppure è lei stesso che nell’ordinanza parla di situazione grave sul nostro territorio. E allora ? Che fa ? Ha paura ? Di chi o di che cosa ? Ci faccia capire. A questo punto sarebbe stato meglio per la dignità che un sindaco deve avere, lasciare le cose come stavano e non firmare un provvedimento senza ne capo e ne coda. Lei sindaco, ancora una volta ha dimostrato pochezza amministrativa e politica. Si ricordi che questa città ha bisogno, soprattutto in questo momento, di un sindaco che decide senza se e senza ma. Lei sindaco deve assumersi fino in fondo le sue responsabilità e tutto ciò deve avvenire con decisioni serie e che vadano nella direzione di fare il bene dell’intera comunità, lei invece pensa a candidature e accordi politici. Da quando si è insediato sindaco questa città sta soffrendo terribilmente, il nostro territorio sembra uscito da una guerra. Questa città ha bisogno di cose essenziali, quali pulizia, acqua, decoro urbano, strade percorribili e di scuole adeguate. Purtroppo questo sindaco (con tutta la sua squadra) non solo non è capace di governare e darci sicurezza, ma la loro arroganza li porta a non ascoltare chi vorrebbe dargli dei consigli su come intervenire per risolvere determinate problematiche. E’ proprio il caso di dire che sono nati bravi.
Angelo Caravetta - Città Nuova