Ho inviato una missiva ufficiale al commissario straordinario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli, per chiedere ufficialmente notizie sullo stato dei lavori per portare l’energia elettrica nel Porto di Corigliano Rossano e sull’avvio degli stessi.
Lo scorso febbraio, proprio nella struttura di Schiavonea, nel corso della visita dell'allora Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli (e al quale era presente anche una delegazione dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro), in uno dei tavoli si parlò del porto ausonico. Già allora rimarcai come l’impianto fosse completamente privo di tutti i servizi: acqua potabile, energia elettrica, allaccio alle fogne e nessuna forma di raccolta rifiuti. Non esistono nemmeno gli appositi contenitori per la raccolta differenziata (plastica) e dei rifiuti speciali (olio esausto). Non ci sono nemmeno cantieri operativi che permettono ai pescatori di tirare a secco le barche. Nel corso del dibattito emerse che l’Autorità portuale di Gioia Tauro (a cui il porto di Corigliano aderisce) aveva a disposizione per il progetto di installazione della linea elettrica e per altri ammodernamenti circa 400mila euro. Si disse che i bandi sarebbero partiti entro poco tempo ma siamo arrivati a fine novembre e non ho più avuto sue notizie nonostante ci siamo sentiti diverse volte. Nei prossimi gironi sentirò anche l’ingegnere Gianluca Ievolella, Provveditore Interregionale per la Sicilia e la Calabria, presente al suddetto tavolo di febbraio e al quale l’ex Ministro disse di fare tutto il possibile per risolvere i problemi dello scalo navale della terza città della Calabria. Chiederò anche a lui aggiornamenti.
Rosa Silvana Abate (M5S Senato)