Wanda Ferro – al Ministro della salute – Per sapere – premesso che: desta preoccupazione la situazione di caos in cui sarebbe precipitato l’ospedale spoke di Corigliano Rossano e, in particolare, la notizia del gravissimo provvedimento, emesso dal direttore sanitario Pierluigi Carino,
di chiusura del reparto di pediatria e, come effetto domino, anche dei reparti di ostetricia, compreso il nido, per mancanza di medici; nel documento del direttore sanitario del presidio si legge: «Un provvedimento che si è reso necessario considerato che in via prioritaria, riguardo ad altra qualsivoglia necessità, è indispensabile garantire la sicurezza assistenziale a favore dell’utenza»; non solo, nel provvedimento di Carino viene disposto che le gestanti attualmente ricoverate a Corigliano saranno trasferite presso altre strutture ospedaliere «in condizioni di sicurezza mediante Stam»; immediatamente dopo essere stata sospesa la funzionalità di Ostetricia e Pediatria, infatti, sarebbe stata chiesta la revoca del provvedimento. In particolare, secondo notizie di stampa locale, il provvedimento del direttore sanitario sarebbe stato “cestinato” dal direttore generale facente funzione Erminia Pellegrini, con l’invito ricolto allo stesso direttore sanitario ad emetterne uno nuovo con cui si dispone di “riaprire” i reparti; l’ospedale di Corigliano rappresenta l’unica unità operativa complessa utile per tutta la Sibaritide poiché, di fatto, i bambini da Cariati a Rocca Imperiale e di tutta la Piana, 220mila abitanti, nascono e vengono curati a Corigliano; come se ciò non bastasse, la Piana di Sibari è in ginocchio per la situazione disastrosa delle infrastrutture e per una discutibile politica sanitaria che ne ha affossato il servizio con i LEA, i Livelli essenziali di assistenza, più bassi d’Europa; il provvedimento di chiusura del reparto sembrerebbe essere stato ritirato, come si legge nella nota del commissario dell’Asp di Cosenza, Erminia Pellegrini: «Atteso che nella giornata di ieri si era concordato che questa direzione avrebbe provveduto a risolvere la problematica di carenza di personale sia con l’utilizzo di neonatologi del P.O. di Cosenza, come da convenzione sottoscritta, che il ricorso a turnazioni aggiuntive, si chiede di revocare immediatamente la disposizione per lo stretto periodo della problematica»; una soluzione tampone sembra essere stata trovata, ma la situazione potrebbe riesplodere da un momento all’altro; se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei gravi fatti esposti in premessa e, accertata la veridicità degli stessi, quali urgenti iniziative intenda adottare, per il tramite del commissario ad acta, per garantire la piena funzionalità del presidio ospedaliero di Corigliano Rossano.