dell'avv. Gianni Santelli

Il patrimonio che appartiene al Comune di Corigliano – Rossano, è costituito da edifici e da terreni. Su entrambi mi vorrei soffermare, per contribuire da cittadino, alla trasparenza, legalità e buona amministrazione, a cui si dovrebbe tendere.

Questi principi sono facili da enunciare ma difficili da realizzare, a meno che una Amministrazione che garantisca i cittadini, ci lavori in maniera seria ed efficacia. Il come proporlo non è difficile anzi. Bisogna armarsi di buona volontà. Mi permetto di sussurrare la mia ricetta, caro Sindaco. Costituzione di una stazione appaltante, all’interno dell’ amministrazione, con funzionari che abbiamo i requisiti di: a) un architetto o ingegnere; b) un agronomo; un consulente in discipline giuridiche ( esperto in diritto amministrativo possibilmente sarebbe il massimo). Si passa alla ricognizione dei beni, i quali vanno individuati e conseguentemente si redige una lista. Si controlla che detti beni sono detenuti da persone fisiche e si valuta il titolo che le stesse hanno sull’ immobile. Si redige un criterio per l’ attribuzione degli stessi in godimento a terze persone. Si prelevano i titoli e si attribuiscono al patrimonio dell’ Amministrazione. Ogni titolo ha un valore per ettaro di circa 700 o 800 Euro. A questo punto, si concedono con contratti agrari nuovi i beni immobili alle stesse persone che abbiano i requisiti stabiliti dalla stazione appaltante e si mettono a regime. I frutti derivanti dalle operazioni sopra menzionate si inseriscono nel bilancio, come crediti che potrebbero soddisfare le esigenze dei cittadini. Tagliare le tasse, effettuare opere pubbliche, ripristinare strade o quello che una amministrazione ritiene opportuno nell’ interesse dei cittadini. Il tutto di questa operazione viene pubblicato sul sito della trasparenza del Comune e caro Sindaco, tutti si mettono una polpetta in bocca, maggioranza, opposizione e cittadini. Concludo, con volere evidenziare che i terreni agricoli, oggi,  fanno poca cassa. Il perché è da riscontarsi non nella produzione che è eccellente ma nella commercializzazione. Mi spiego meglio, i nostri produttori agricoli sono in grossa difficoltà economica, tenuto conto dei costi alti di gestioni e dei conseguenti ricavi. La grande distribuzione la mancata possibilità di esportare il prodotto in Russia, ha fatto scendere il prezzo dei nostri prodotti che sono di ottima qualità ma che si scontrano con prodotti provenienti da altri mercati, i quali non hanno i nostri costi. In questo momento i produttori agricoli sono in difficoltà, solo una politica attenta e capace li può risollevare. Io da cittadino il mio piccolo contributo a questa Amministrazione lo concedo e sono a disposizione naturalmente gratuitamente a continuare. Alla mia città io ci tengo.

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