Contestata la scelta di dirottare tutti i rifiuti calabresi a Cassano e Crotone. Il consigliere regionale Gallo: «Decisione scellerata che testimonia il fallimento di Oliverio».

 La Regione Calabria pensa di superare l’emergenza rifiuti tenendo in vita le discariche di Crotone e Cassano, ma sui territori interessati soffia già il vento di rivolta. Lo segnala il consigliere regionale Gianluca Gallo. «Senza alcuna preventiva informazione né concertazione – afferma il capogruppo della Cdl – la Regione sta preparandosi ad alzare grattacieli di spazzatura nelle discariche di Crotone e Cassano.  Lo si apprende solo dagli organi di informazione, a testimonianza dell’opacità delle scelte della giunta regionale in materia di rifiuti, probabilmente per coprire col silenzio ed i blitz di fine estate l’incapacità e ed il difetto di programmazione coni quali dal 2014 ad oggi si sta gestendo il settore». Prosegue Gallo: «La notizia, come facilmente prevedibile, è stata accolta con preoccupazione e rabbia, non fosse altro perché Cassano per lungo tempo ha ospitato una discarica consortile, non venendo mai al dovere di solidarietà nei confronti di altri Comuni del territorio. Qualche anno fa, poi il consiglio comunale, anche col mio voto favorevole, all’unanimità deliberò di dichiarare chiusa l’esperienza e la vita delle discariche. Tutto inutile: per la Regione, la volontà popolare e quella delle istituzioni non conta». Aggiunge il capogruppo della Cdl: «La vicenda, che rischia di diventare questione di ordine pubblico vista l’insofferenza dei cittadini, è davvero incresciosa: se nei prossimi giorni il presidente Oliverio accetterà di siglare l’ordinanza già sottoposta alla sua firma, si renderà responsabile di uno scempio, autorizzando un sovralzo tale da ampliare di altri 30.000 metri cubi la capacità della discarica cassanese di contrada Silva, destinandola poi per i 7 mesi successivi ad accogliere gran parte dei rifiuti che la Calabria non sa dove mettere anche se, nel frattempo, sempre nel silenzio interessato della giunta regionale e del suo presidente, la Regione ha aperto le porte al pattume proveniente dal Salento». Conclude Gallo: «La nostra opposizione sarà ferma e irremovibile, pure perché il timore è che dietro questo provvedimento se ne possa celare un altro, se possibile ancor più terribile: l’avvio delle procedure per la realizzazione di una nuova buca a contrada Silva. Chiediamo chiarezza sul punto ed in ogni caso, già nelle prossime ore, mi attiverò per verificare se e cosa si stia eventualmente consumando al riguardo negli uffici regionali, sotto le direttive politiche della giunta. Saremo argine a chi, tra Catanzaro e San Giovanni in Fiore, pensa di poter continuare a considerare Cassano e la Sibaritide terra di conquista».

Avv. Gianluca Gallo - Consigliere regionale della Calabria Presidente Gruppo consiliare Casa delle Libertà

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