Statuto comunale di Corigliano Rossano, non è stato affidato a terzi alcun incarico né di natura fiduciaria né tanto meno di matrice politica; soprattutto, non è stata posta in essere alcuna iniziativa tesa, direttamente o indirettamente, a condizionare l’autonomia di iniziativa e la piena legittimazione politica e democratica del futuro Consiglio Comunale.
Soltanto a quest’ultimo, infatti, la Legge assegna il potere di redigere ed approvare entro 6 mesi dalle elezioni la Costituzione della nuova Città. È quanto precisa il Commissario Prefettizio, il Prefetto Domenico BAGNATO, ripetendo e sottolineando che proprio con l’obiettivo di facilitare l’oneroso lavoro della prossima Assise Civica e per redigere, in questa fase, soltanto uno schema di Statuto (al quale avrebbero dovuto provvedere le amministrazioni uscenti!) è stato sottoscritto un protocollo di intesa (che non è affatto un incarico fiduciario, né politico!) tra Comune, SSSAP/UNICAL e Fondazione MORTATI (di cui lo stesso Comune risulta fondatore): soggetti istituzionali oggettivamente super partes ed ai quali possono essere pacificamente riconosciute doverose terzietà ed equidistanza dal fisiologico dibattito e confronto pre-elettorale in corso. Continua – scandisce il Commissario – una sottile azione di disinformazione ed in questo caso anche di strumentalizzazione alla quale l’Organo Commissariale che presiedo preferirebbe non dare alcun riscontro, anche alla luce del linguaggio poco istituzionale che da parte di taluni è stato privilegiato. Potrebbe anche essere comprensibile – aggiunge il Prefetto – che la scelta di condividere un protocollo d’intesa inter-istituzionale per la redazione di uno schema di Statuto Comunale, con metodo aperto al contributo di tutti ed a titolo esclusivamente gratuito abbia mortificato eventuali aspettative, magari onerose, di qualcuno. Ma anche in questo caso è del tutto evidente – continua – che le scelte operate dalla gestione commissariale erano e restano scrupolosamente rispettose del dettato normativo, quand’anche oggetto, come continua a capitare sempre più spesso, di talune contestazioni, probabilmente queste sì di natura più politica che istituzionale, figlie legittime di questa fase pre-elettorale. Non soltanto, quindi, risultano infondate e fuori luogo paure, preoccupazioni e soprattutto mistificazioni sulla presunta blindatura dello Statuto Comunale (la cui scrittura – lo ripetiamo – resta di competenza esclusiva del prossimo Consiglio Comunale!) ma proprio per stimolare e garantire la più diffusa ed ordinata partecipazione alla stesura di uno schema di Statuto, il Tavolo inter-istituzionale nato dal protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi – conclude BAGNATO – dovrà e saprà raccogliere tutti gli auspicati contributi propositivi che potranno essergli liberamente ed agevolmente destinati a mezzo PEC (