Qualcuno dovrebbe spiegare al direttore generale dell’Asp che circa un anno fa si è svolto un referendum che ha istituito una nuova città e che nessun calcolo ragioneristico o alchimie da sanità commissariata, gli consentono di non confrontarsi con questa nuova realtà, o peggio, di essere ancora una volta irriguardosi nei confronti di una popolazione di 80mila abitanti della nuova città e dell’intero territorio ad essa baricentrico.
E’ il caso della delibera n. 40 della dirigenza generale dell’Asp che non solo sposta il servizio di medicina legale, ma quanto in maniera cabarettistica decreta che se dovesse essere un cittadino di Corigliano Rossano sud ad usufruirne, deve andare a Cosenza, se di Corigliano Rossano nord deve andare a Castrovillari. Invitiamo, quindi, il direttore generale dell’Asp a ritirare immediatamente la delibera o a trarre conclusioni di evidente disconoscenza del territorio amministrato, dimettendosi.
Luigi Promenzio, presidente dell’associazione Fiori d’arancio