Foto: Assunta Scorpiniti (Consigliere Comunale)
Comunicato Stampa
Apprendiamo che la Provincia di Cosenza “stanzierà” 150 mila euro per il completamento del campo sportivo del Varco, e, in particolare, “per la realizzazione degli spogliatoi e del terreno da gioco”.
La cosa ci fa certamente piacere, poiché noi stessi abbiamo più volte denunciato lo spreco di denaro pubblico e il degrado in cui versavano le strutture dello stadio, costruito nel 2008 dalla Provincia di Cosenza con un finanziamento di 420 mila euro e mai del tutto completato e consegnato alla collettività. Da allora, infatti, è stato consegnato solo ai vandali e all’incuria, per come è rimasto sottoposto ai danni delle intemperie e a innumerevoli incursioni devastanti da parte di ignoti che lo hanno notevolmente danneggiato e saccheggiato di arredi e impianti; e senza che vi sia mai stato fatto alcun intervento in termini di messa in sicurezza o vigilanza dai vecchi amministratori e dai nuovi, in un anno e passa di gestione. Ora, a quanto pare c’è l’impegno a recuperare; nella nota diffusa a seguito dell’incontro degli stessi Amministratori comunali con i dirigenti tecnici della Provincia, si legge la somma sarà presto “stanziata”, anche se, per precisione dei termini, bisogna dire che finalmente sarà erogato un finanziamento colpevolmente fermo, già concesso negli anni passati. I lavori, invece, “inizieranno nei primi giorni di ottobre” e il campo sarà consegnato alla città di Cariati “entro la fine di dicembre 2017”. In tale prospettiva, per l’ottenimento del migliore risultato, chiediamo alla sindaca Filomena Greco e all’esecutivo che si presti la massima attenzione agli iter procedurali, per evitare, com’è successo, di perdere importanti occasioni che avrebbero certamente risollevato settori cruciali della nostra Cariati (vedi la clamorosa perdita di 5 milioni di euro per il potenziamento del porto, dei bandi del Gac e dei finanziamenti destinati all’adeguamento sismico delle scuole comunali). Ma c’è anche un altro fatto di estrema importanza: occorre al più presto risanare il sito del Varco su cui insiste la struttura. Non è pensabile, infatti, far convivere uno stadio, cui avranno accesso migliaia di persone, tra cui molti bambini e ragazzi, e un’area, peraltro prossima al centro comunale di raccolta dei rifiuti, che richiede urgenti interventi di risanamento e di tutela ambientale. A riguardo chiediamo per l’ennesima volta, come abbiamo fatto anche con un’interrogazione presentata lo scorso 8 novembre alla Sindaca e all’Assessore all’Ambiente, che fine ha fatto il finanziamento regionale per la bonifica già stanziato per località Varco (che rientrava tra i siti contaminati della Calabria) e come mai, nonostante le sollecitazioni, non è stato ancora reso noto lo stato del procedimento. Riteniamo, infine, di sottolineare come il completamento del nuovo stadio riporti a galla la tormentata questione di una gloriosa tradizione calcistica di Cariati quasi completamente ignorata, che ha comportato la perdita della Prima squadra. Lo sport non è solo calcio, è vero, ed è anche vero che allargare l’offerta delle discipline coinvolge nella pratica sportiva una maggiore utenza. Ma la storia “da serie A” della nostra compagine calcistica e dei nostri calciatori è un patrimonio della nostra comunità, che, ci duole dirlo, andava difesa e valorizzata con senso di responsabilità come tutti gli altri aspetti che contraddistinguono e rendono illustre la cittadina di Cariati.{jcomments on}
Il consigliere comunale Assunta Scorpiniti e il Comitato #CariatiPulita